Ádám Fischer
Ádám Fischer (Budapest, 9 settembre 1949) è un direttore d'orchestra e compositore ungherese; è il direttore musicale generale dell'orchestra austro-ungarica Haydn, direttore principale della Danish National Chamber Orchestra e direttore principale della Düsseldorf Symphony. Nel 2018 ha ricevuto il Wolf Prize.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fratello maggiore del direttore d'orchestra Iván Fischer, quando erano bambini i due cantarono nel coro della Budapest National Opera.
Fischer ha studiato pianoforte e composizione presso il Conservatorio Bartók di Budapest e ha lavorato con Hans Swarowsky a Vienna. Ha anche studiato con Franco Ferrara all'Accademia Chigiana di Siena. Ha vinto il primo premio al concorso Guido Cantelli di Milano. La sua carriera è iniziata con la direzione d'opera a Monaco, Friburgo e altre città tedesche. Nel 1982 debutta all'Opéra di Parigi, dirigendo Der Rosenkavalier e nel 1986 debutta alla Scala di Milano con Die Zauberflöte. Tra il 1987 e il 1992 è stato direttore musicale generale a Kassel.
Fischer iniziò una lunga collaborazione con l'Opera di Vienna nel 1973. Nel gennaio 2017, è stato nominato membro onorario della compagnia.[1]
Nel 1987, Fischer fondò l'orchestra austro-ungarica Haydn e iniziò il Festival Haydn nella città austriaca di Eisenstadt. Ha registrato le sinfonie Haydn complete per l'etichetta Nimbus. Nel 1998, Fischer è stato nominato direttore principale della Danish National Chamber Orchestra.[2] Fischer ha registrato l'intera serie di opere di Wolfgang Amadeus Mozart.
Alla fine del 2010 Fischer si è dimesso da direttore musicale dell'Opera di Stato ungherese per protestare contro la controversa legge sui media introdotta in Ungheria nel 2011.[3][4] Fischer si unì ad András Schiff, Miklós Jancsó e altri in una lettera che condannava i precedenti del governo ungherese su questi temi.[5]
Fischer ha registrato le sue opere sotto varie etichette come Nimbus, CBS, EMI, Hungaroton e Delta. Nel 1982, ha vinto il Grand Prix du Disque. Nel 2018 ha vinto il premio Wolf per le arti.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Wiener Staatsoper, Maestro Adam Fischer zum Ehrenmitglied der Wiener Staatsoper ernannt, su upstream.wiener-staatsoper.at. URL consultato l'8 settembre 2019.
- ^ http://www.dr.dk/Orkestre/DR%20RadioUnderholdningsOrkestret/RUO%20in%20English/20070423081704.htm
- ^ (HU) Szemere Katalin, Miért mondott le Fischer Ádám?, su NOL.hu, 24 settembre 2010. URL consultato l'8 settembre 2019.
- ^ (EN) Vanessa Mock, Hungary's artists take fury at media law to Brussels, su Independent, 12 gennaio 2011. URL consultato l'8 settembre 2019.
- ^ (EN) Friends of Adam Fischer - Home, su haydnphil.org. URL consultato l'8 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
- ^ (EN) Paul McCartney among 9 Wolf Prize recipients - Israel News - Jerusalem Post, su jpost.com. URL consultato l'8 settembre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ádám Fischer
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su adamfischer.at.
- (EN) Ádám Fischer, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Ádám Fischer, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ádám Fischer, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Ádám Fischer, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ádám Fischer, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85440310 · ISNI (EN) 0000 0001 1476 5483 · SBN FERV075327 · Europeana agent/base/50287 · LCCN (EN) n81080902 · GND (DE) 12319783X · BNE (ES) XX1270734 (data) · BNF (FR) cb138939450 (data) · J9U (EN, HE) 987007452866305171 |
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