2S9 Nona-S
2S9 Nona-S | |
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Unb2S9 Nona-S in esposizione al Park Patriot di Mosca, 2015. | |
Descrizione | |
Tipo | mortaio semovente |
Equipaggio | 4 |
Progettista | TsNIITochMash |
Costruttore | Officine Motovilicha |
Data impostazione | 1974 |
Data entrata in servizio | 1981 |
Utilizzatore principale | URSS |
Esemplari | 1.000 e più |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 6,02 m |
Larghezza | 2,63 m |
Altezza | 2,3 m |
Peso | 8,7 t |
Capacità combustibile | 400 l |
Propulsione e tecnica | |
Motore | 5D-20, diesel 6 cilindri a V, 15.9 l, raffreddato ad acqua |
Potenza | 240 cv |
Rapporto peso/potenza | 27,1 hp/t |
Trazione | cingoli |
Sospensioni | barre di torsione |
Prestazioni | |
Velocità su strada | 60 km/h |
Autonomia | 500 km |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 mortaio 2A60 da 120 mm |
Armamento secondario | 1 mitragliatrice da 7,62 mm |
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Il 2S9 Nona-S (in cirillico: 2С9 Нона-С) è un mortaio semovente aviolanciabile di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni Settanta ed entrato in servizio nel 1981 presso l'esercito sovietico.
Progettato per neutralizzare veicoli corazzati, postazioni di artiglieria e manodopera specializzata.
Prodotto in più di 1 000 esemplari[1] al 2021 prestava ancora servizio in numerose forze armate, tra cui le truppe aviolanciate delle Forze terrestri russe.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il 2S9 Nona-S è completamente anfibio ed è propulso in acqua da due idrogetti posteriori. L'equipaggio è costituito da capocarro, conduttore/meccanico, cannoniere e servente. Lo scafo è suddiviso in vano di guida, vano di combattimento e, posteriormente, vano motore. La torretta in piastre d'acciaio saldata è collocata al centro dello scafo sul vano di combattimento e ospita cannoniere e servente, entrambi dotati di portelli.
Il semovente è armato con il mortaio da 120 mm 2A51 (poi 2A60), con canna da 1,8 m. L'arma è a retrocarica e utilizza granate ad alto esplosivo, al fosforo bianco, fumogene e munizioni a guida laser KM-8 Gran[2][3].
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- 2S9 Nona-S: versione originale del 1981 con mortaio da 120 mm installato su piattaforma cingolata BTR-D
- 2S23 Nona-SVK: versione ruotata, basata su piattaforma ruotata BTR-80
- 2B16 Nona-K: versione trainata del mortaio da 120mm
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Presenti
[modifica | modifica wikitesto]- Azerbaigian: 18 2S9[4].
- Bielorussia: 48 2S9[5].
- Cina
- : 25 2S9[6][7].
- Kirghizistan: 12 2S9[8].
- Moldavia: 9 2S9[9].
- Russia: oltre 780 (inclusi 500 in riserva) 2S9 Nona-S, 42 2S23 Nona-SVK e 124 2B16 Nona-K[10].
- Siria: quantità sconosciuta[11]
- Turkmenistan: 203 2S9[12].
- Ucraina: 2 2B16 e 40 2S9[13], usati da entrambe le fazioni nella guerra del Donbass[14][15].
- Uzbekistan: 54 2S9[16].
- Venezuela - 18 Nona SVK, ordinati nel 2009, consegnati nel 2011-2012[17]. 13 in servizio al 2016[18].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jane's Armour and Artillery 1997-98
- ^ The Russian BMD-1 Infantry Fighting Vehicle - TankNutDave.com, su tanknutdave.com (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
- ^ Marat Kenzhetaev, Self Propelled Artillery and Mortars, in www.armscontrol.ru, MIPT Center for Arms Control, Energy and Environmental Studies, 1998. URL consultato il 18 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2010).
- ^ The Military Balance 2016, p. 180.
- ^ The Military Balance 2016, p. 182.
- ^ The Military Balance 2016, p. 185.
- ^ Small Arms Survey, Blue Skies and Dark Clouds: Kazakhstan and Small Arms, in Small Arms Survey 2012: Moving Targets, Cambridge University Press, 2012, p. 131, ISBN 978-0-521-19714-4. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2018).
- ^ The Military Balance 2016, p. 187
- ^ The Military Balance 2016, p. 188.
- ^ The Military Balance 2016, pp. 190-200.
- ^ Syria Rearms, su spioenkop.blogspot.kr. URL consultato il 15 giugno 2017 (archiviato il 20 giugno 2017).
- ^ The Military Balance 2016, p. 203.
- ^ The Military Balance 2016, pp. 205-206.
- ^ Jonathan, Ferguson e N.R. Jenzen-Jones, Raising Red Flags: An Examination of Arms & Munitions in the Ongoing Conflict in Ukraine, 2014, Research Report 3, Armament Research Services, novembre 2014, pp. 50, 70, ISBN 978-0-9924624-3-7. URL consultato il 17 marzo 2019 (archiviato il 25 settembre 2018).
- ^ The Military Balance 2016, p. 491.
- ^ The Military Balance 2016, p. 208.
- ^ Trade Registers, su Armstrade.sipri.org. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato il 14 aprile 2010).
- ^ The Military Balance 2016, p. 416.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- International Institute for Strategic Studies, The Military Balance 2016, vol. 116, Routlegde, febbraio 2016, ISBN 978-1-85743-835-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 2S9 Nona-S
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- 2S9 Nona 120 mm self-propelled mortar system
- 2S9 Nona-S 120mm self-propelled mortar carrier vehicle
- 2S9 Anona (Anemone)- 120mm SPH/Mortar, su globalsecurity.org (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2008).
- Walkaround 2S9 Nona from Kremenchug