Akaogiite
Akaogiite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 4.D0[1] |
Formula chimica | TiO2[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico[1] |
Sistema cristallino | monoclino[1] |
Classe di simmetria | prismatica[1] |
Parametri di cella | a =4.606, b=4,986, c= 4.933[1] |
Gruppo puntuale | 2/m[1] |
Gruppo spaziale | P1/C1[1] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 4,72[2] g/cm³ |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'akaogiite è un minerale rarissimo, una delle quattro forme polimorfe naturali del biossido di titanio TiO2, insieme a Rutilo, Anatasio e Brookite. Si forma ad alta pressione negli impatti meteorici sui granati contenuti negli gneiss.
Il suo nome è stato dedicato al chimico giapponese Masaki Akaogi, professore alla Gakushuin University di Tokyo in Giappone, che studiò il ruolo dell’alta pressione generata dagli shock meteorici sulla formazione dei polimorfi del biossido di Titanio.
L'Akaogiite è il polimorfo ultradenso del TiO2. Possiede la struttura della Baddeleyite ZrO2. Contiene piccole impurezze di ioni Nb2+ e Fe2+.
L'Akaogiite è stata rinvenuta in Germania nella miniera di Alte Burg nella regione dello Stuttgart nel Baden-Wurttemberg vicino Riesburg, nell’area di un antico cratere meteorico, il cratere di Nördlingen[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (EN) Akaogiite, su mindat.org.
- ^ a b Ahmed El Goresy, Leonid Dubrovinsky, Philippe Gillet, Güther Graup e Ming Chen, Akaogiite: An ultra-dense polymorph of TiO2 with the baddeleyite-type structure, in shocked garnet gneiss from the Ries Crater, Germany (PDF), in American Mineralogist, vol. 95, 2010, pp. 892-895.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Akaogiite, su mindat.org.