Albatros J.I

Albatros J.I
Descrizione
Tipoaereo da cooperazione con l'esercito
Equipaggio2
CostruttoreGermania (bandiera) Albatros
Data primo volo1917
Data entrata in servizio1917
Data ritiro dal servizio1921
Utilizzatore principaleGermania (bandiera) Luftstreitkräfte
Altri utilizzatoriPolonia (bandiera) Siły Powietrzne
Esemplaricirca 240
Sviluppato dalAlbatros C.XII
Altre variantiAlbatros J.II
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza8,83 m
Apertura alare14,14 m
Altezza3,37 m
Superficie alare42,96
Peso a vuoto1 398 kg
Peso carico1 808 kg
Propulsione
Motoreun Benz Bz.IV
Potenza200 PS (147 kW)
Prestazioni
Velocità max140 km/h
Velocità di crociera118 km/h
Velocità di salita89 m/min
Autonomia2 h 30 min
Tangenza3 000 m
Armamento
Mitragliatriciuna Parabellum MG 14 calibro 7,92 mm brandeggiabile posteriore
2 (opzionali) LMG 08/15 calibro 7,92 mm in caccia
Bombecarico di bombe leggere

i dati sono estratti da Уголок неба[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

L'Albatros J.I (designazione aziendale L 40) era un biplano monomotore biposto da attacco al suolo e cooperazione con l'esercito prodotto dall'allora azienda tedesco imperiale Albatros Flugzeugwerke GmbH negli anni dieci del XX secolo.

Utilizzato principalmente dalla Luftstreitkräfte, la componente aerea del Deutsches Heer (l'esercito imperiale tedesco), durante la prima guerra mondiale, terminò la sua carriera operativa nel primo dopoguerra con la neocostituita aviazione militare della Polonia.

Storia del progetto

[modifica | modifica wikitesto]

In virtù dell'esperienza acquisita durante la Battaglia di Verdun, dove la Luftstreitkräfte fu massicciamente impegnata come supporto alle truppe di terra nello scontro con i francesi dal febbraio 1916, l'Idflieg emanò una specifica per una nuova classe di velivolo, uno sviluppo dei velivoli da ricognizione biposto identificata come C-Typ, ma destinata a compiti di cooperazione con le truppe di terra. I nuovi velivoli, che assunsero la designazione di J-Typ, dovendo operare a bassa quota contro obiettivi nemici, erano soggetti al fuoco nemico proveniente da armamenti di piccolo calibro; i velivoli dovevano essere equipaggiati con una pesante corazzatura per prevenire danni agli organi principali, come il gruppo motoelica, ed ai membri dell'equipaggio. Inoltre era disposto fossero caratterizzati dalla velatura biplana per consentire un'adeguata manovrabilità in condizioni operative.

L'Albatros decise di realizzare un modello che rispondesse alle specifiche basandosi sul precedente Albatros C.XII da ricognizione armata. Del C.XII venne riutilizzata l'intera velatura biplana e gli elementi orizzontali e verticale dell'impennaggio abbinandoli ad una nuova fusoliera caratterizzata dai fianchi rettilinei e non più curvilinei come nel precedente modello.

Germania (bandiera) Germania
Polonia (bandiera) Polonia
  1. ^ Albatros J.I in Уголок неба.
  • (PL) Krzysztof Chołoniewski, Wiesław Bączkowski, Samoloty wojskowe obcych konstrukcji 1918-1939 - Tomik 2, Warszawa, Barwa w lotnictwie polskim nr 7, 1987, ISBN 83-206-0728-0.
  • (EN) Peter Gray, Owen Thetford, German Aircraft of the First World War, London, Putnam, 1962, ISBN 0-933852-71-1.
  • (EN) Richard Humberstone, Air Forces of the Baltic States, 1918-2001, London, Insignia Magazine and Blue Rider Publishing, giugno 2001, ISBN 1-902851-21-8.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]