Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani
Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani | |
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(EN) Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights (FR) Haut-Commissariat des Nations unies aux droits de l'homme | |
Abbreviazione | OHCHR |
Tipo | agenzia specializzata dell'Organizzazione delle Nazioni Unite |
Fondazione | 20 dicembre 1993 |
Scopo | promozione del rispetto dei diritti umani nel mondo |
Sede centrale | Ginevra |
Presidente | Volker Türk |
Lingua ufficiale | inglese |
Sito web | |
L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani[1] (in inglese Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights, OHCHR) è l'agenzia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere e proteggere i diritti umani che sono garantiti dal diritto internazionale e previsti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948. Tale agenzia è stata istituita dalla risoluzione 48/141 dell'Assemblea generale ONU.
L'ufficio è presieduto dal Commissario per i diritti umani, che coordina le attività dei diritti umani in tutto il sistema delle Nazioni Unite e supervisiona il Consiglio dei diritti umani a Ginevra in Svizzera. L'attuale Alto Commissario è l'austriaco Volker Türk che ha assunto le sue funzioni il 17 ottobre 2022[2].
A partire dal 2008, l'agenzia ha avuto un budget di 120 milioni di $ USA e 1.000 dipendenti con sede a Ginevra. È un membro ex-officio del Comitato del Gruppo di Sviluppo delle Nazioni Unite.
Alti commissari
[modifica | modifica wikitesto]Immagine | Nome | Paese | Periodo | Note |
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José Ayala-Lasso | Ecuador | 1994–1997 | ||
Mary Robinson | Irlanda | 1997–2002 | Il mandato non è stato rinnovato dall'allora segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. | |
Sérgio Vieira de Mello | Brasile | 2002–2003 | Ucciso nell'attentato al Canal Hotel a Baghdad il 19 agosto 2003.[3] | |
Bertrand Ramcharan | Guyana | 2003–2004 | Alto Commissario ad interim | |
Louise Arbour | Canada | 2004–2008 | Non candidato per il secondo mandato[4] | |
Navi Pillay | Sudafrica | 1º settembre 2008 – 31 agosto 2014 | Il suo mandato è stato prorogato per un ulteriore biennio dall'Assemblea Generale il 1 settembre 2012.[5] | |
Zeid Ra'ad Al Hussein | Giordania | 1º settembre 2014 – 31 agosto 2018 | ||
Michelle Bachelet | Cile | 1º settembre 2018 - 31 agosto 2022 | Eletta dall'Assemblea Generale il 10 agosto 2018.[6] | |
Volker Türk | Austria | 17 ottobre 2022 - in carica | Eletto dall'Assemblea Generale l'8 settembre 2022[7] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nome dell'agenzia tratto dalla pagina italiana del sito ufficiale delle Nazioni Unite (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2009).
- ^ Volker Türk United Nations High Commissioner for Human Rights. URL consultato il 26 febbraio 2023.
- ^ Samantha Power, Chasing the Flame: One Man's Fight to Save the World, USA, Penguin Books, 2008, p. 492, ISBN 978-0-14-311485-7.
- ^ Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (7 marzo 2008). Louise Arbour will not be seeking a second term as High Commissioner.. Retrieved on 1 September 2008.
- ^ United Nations High Commissioner for Human Rights, Navi Pillay, to Serve Two More Years, by General Assembly Decision, su un.org, 24 maggio 2012. URL consultato il 10 dicembre 2012.
- ^ 'Pioneering' former Chilean President Michelle Bachelet officially appointed new UN human rights chief, su news.un.org, 10 agosto 2018. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Secretary-General António Guterres on Thursday appointed Volker Türk of Austria as the next United Nations High Commissioner for Human Rights, following approval by the General Assembly, UN News, 8 settembre 2022. URL consultato l'11 settembre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su ohchr.org.
- UN Human Rights (canale), su YouTube.
- (EN) Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127505546 · ISNI (EN) 0000 0001 2154 1306 · BAV 494/62810 · LCCN (EN) no95043719 · GND (DE) 5168367-2 · BNE (ES) XX132120 (data) · BNF (FR) cb136075867 (data) · J9U (EN, HE) 987007511395905171 · NSK (HR) 000473192 · NDL (EN, JA) 01069179 |
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