Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio
Antonio Teodoro Gaetano | |
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Principe della Val Mesolcina Marchese di Melzo | |
In carica | 1678 – 1705 |
Predecessore | Antonio Teodoro Trivulzio |
Successore | Antonio Tolomeo |
Trattamento | Sua Eccellenza Don |
Altri titoli | Principe del Sacro Romano Impero Conte di Musocco Barone di Retegno Signore di Bettola Signore di Casalpusterlengo Signore di Triulza Nobile di Como Grande di Spagna di prima classe |
Nascita | Milano, 20 novembre 1658 |
Morte | Pavia, 8 dicembre 1705 (47 anni) |
Luogo di sepoltura | Milano |
Dinastia | Gallio-Trivulzio |
Padre | Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito |
Madre | Ottavia Trivulzio |
Consorte | Lucrezia Borromeo |
Religione | Cattolicesimo |
Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio, nato Gaetano Gallio, IV principe della Val Mesolcina (Milano, 20 novembre 1658 – Pavia, 8 dicembre 1705), è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gaetano Gallio nacque a Milano il 20 novembre 1658, figlio di Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito, e di sua moglie, la nobildonna milanese Ottavia Trivulzio, figlia di Giangiacomo, principe di Musocco e discendente del celebre condottiero. Gaetano era inoltre discendente diretto di papa Paolo III Farnese e dei Grimaldi signori del futuro principato di Monaco. Era imparentato con San Carlo Borromeo ed era cognato di Gregorio Boncompagni, V duca di Sora e principe di Piombino.
Nel 1678, a soli vent'anni, si ritrovò erede universale di suo cugino di primo grado Antonio Teodoro Trivulzio il quale, morto senza eredi, gli lasciò in eredità il titolo di principe della Val Mesolcina e tutti i suoi copiosi possedimenti a patto che questi ne assumesse il cognome e proseguisse la casata. Gaetano assunse, oltre all'arme dei Trivulzio, anche i due nomi del cugino così da cementare ancor di più i suoi diritti di successione.
Gaetano, originario con la sua famiglia del comasco, per fortificare ulteriormente la propria posizione nel milanese, sposò una Borromeo, il che portò ulteriore prestigio al proprio casato. Perseguita la carriera politica a Milano, divenne decurione in città nel 1690. Parallelamente intraprese la carriera militare al seguito dell'esercito spagnolo, raggiungendo il grado di generale più in virtù della propria ricchezza personale che per la competenza o l'esperienza sul campo di battaglia.
Nel suo testamento, redatto nel 1705, diede disposizione che, qualora suo figlio non avesse avuto eredi e di conseguenza la sua casata fosse stata in procinto di estinguersi, tutti i suoi beni fossero da ascriversi ad una "qualche opera pia [...] una Causa pia, che ordino sia in tal caso fondata in Milano da Mons.re Arcivescovo che in quel tempo sarà, la quale però non possa essere applicata alla sua mensa e debba governarsi da quattro Cavalieri, gli quali voglio che siano perpetuamente eletti due dall'Arcivescovo e due dal Senato". In questo gesto, egli certamente ispirò poi il figlio Antonio Tolomeo a fondare col suo testamento il Pio Albergo Trivulzio, tutt'oggi operante nelle opere assistenziali ai bisognosi. Morì a Pavia l'8 dicembre 1705.
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio sposò a Milano nel 1688 Lucrezia Borromeo, figlia di Renato II Borromeo, conte di Arona, e di sua moglie, Giulia Arese, figlia di Bartolomeo, presidente del senato milanese. La coppia ebbe insieme tre figli
- Giustina (1690-?), monaca clarissa ad Arona
- Antonio Tolomeo (1692-1767), V principe della Val Mesolcina, sposò Maria Archinto
- Olimpia (1693-1715), sposò Pietro Maria VI Rossi di San Secondo, marchese di San Secondo
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Tolomeo I Gallio, II duca di Alvito | Marco Gallio, nobile di Como | ||||||||||||
Elisabetta Valle | |||||||||||||
Francesco I Gallio, III duca di Alvito | |||||||||||||
Partenia Bonelli | Girolamo Bonelli, marchese di Cassano d'Adda | ||||||||||||
Adamante Peruzzi | |||||||||||||
Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito | |||||||||||||
Renato I Borromeo, X conte di Arona | Giulio Cesare Borromeo, IX conte di Arona | ||||||||||||
Margherita Trivulzio | |||||||||||||
Giustina Borromeo | |||||||||||||
Ersilia Farnese | Ottavio Farnese, duca di Parma | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio | |||||||||||||
Carlo Emanuele Teodoro Trivulzio, III conte di Melzo | Gian Giacomo Teodoro Trivulzio, signore di Castelzevio | ||||||||||||
Ottavia Marliani | |||||||||||||
Giangiacomo Teodoro Trivulzio, I principe della Val Mesolcina | |||||||||||||
Caterina Gonzaga | Alfonso Gonzaga, signore di Castelgoffredo | ||||||||||||
Ippolita Maggi | |||||||||||||
Ottavia Trivulzio | |||||||||||||
Ercole Grimaldi, signore di Monaco | Onorato I Grimaldi, signore di Monaco | ||||||||||||
Isabella Grimaldi | |||||||||||||
Giovanna Maria Grimaldi | |||||||||||||
Maria Landi | Claudio Landi, III principe della Val di Taro | ||||||||||||
Juana Fernandez de Cordova | |||||||||||||
Altri progetti
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