Apro di Vienne
Sant'Apro | |
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Morte | 650 circa |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 4 dicembre |
Patrono di | Saint-Avre[1] |
Apro (... – 650 circa) è stato un eremita nei pressi di Vienne. Il suo culto come santo è stato confermato da papa Pio X nel 1903.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo una vita tarda, nacque a Sennicum (forse l'attuale Sens, o Senez) e fu ordinato prete a Grenoble dove inizialmente esercitò il suo ministero. Fu poi parroco a La Terrasse.[2]
Secondo la leggenda, deviò miracolosamente il corso dell'Isère per recuperare il corpo del suo parente Apruncolo, che era annegato, e lo risuscitò.[2]
Lasciata la diocesi di Grenoble sotto l'episcopato di Esichio, si trasferì in diocesi di Moriana sotto la direzione del vescovo Leporio. Morì poco tempo dopo.[2]
Il culto
[modifica | modifica wikitesto]La sua memoria era celebrata il 25 ottobre nella chiesa di Saint-Avre in diocesi di Moriana e il 4 dicembre in quella di Saint-Aupre, in diocesi di Grenoble. La sua commemorazione fu eliminata dal proprio dei santi di Grenoble nel 1783, ma fu ripristinata dopo la conferma del culto da parte della Santa Sede.[2]
Il 9 dicembre 1903, infatti, Papa Pio X ne confermò il culto con il titolo di santo.[3]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 4 dicembre.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.