Arracacia xanthorrhiza
Arracacia xanthorrhiza | |
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Arracacia xanthorrhiza | |
Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Sottofamiglia | Apioideae |
Tribù | Selineae |
Genere | Arracacia |
Specie | A. xanthorrhiza |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Genere | Arracacia |
Specie | A. xanthorrhiza |
Nomenclatura binomiale | |
Arracacia xanthorrhiza Bancr. | |
Sinonimi | |
Arracacia esculenta |
L'arracacha (Arracacia xanthorrhiza Bancr.) anche conosciuta come arracache, sedano criollo o mandioquiña sugo è una pianta della famiglia delle Apiacee[1], originaria delle Ande e coltivata attualmente in Costa Rica, Colombia, Brasile, Perù, Venezuela ed Ecuador tra i 600 e 3.200 mslm.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La pianta dell'arracacha ha un tronco cilíndrico corto con numerosi scoppi nella parte superiore dove partono le foglie; i suoi fiori sono di colore porpora. La parte commestibile è la radice che assomiglia a una carota ingrossata, che può essere di colore bianco giallo o amaranto a seconda della varietà.[senza fonte]
Questa radice tuberosa è apprezzata non solo per il suo sapore e per la sua digestibilità ma anche perché contiene un amido con un alto contenuto di calcio e vitamina A (varietà gialla).[senza fonte]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]L'arracacha si coltiva principalmente per la sua radice che ha un buon sapore ed è di facile digestione, poiché possiede un amino molto fine, alto contenuto di calcio e vitamina A. Il suo principale inconveniente è la sua corta vita di stoccaggio e il trasporto. Dato il suo valore nutrizionale il consumo di arracacha è raccomandato nella dieta alimentare di bambini, anziani e convalescenti.[senza fonte]
L'arracacha generalmente viene commercializzaa fresca, ma in Colombia e Brasile hanno sviluppato alcuni prodotti trasformati come farina, arracacha fritta, chicha di arracacha, arracacha precocida, zuppe istantanee e alimenti infantili; in Perù si produce un dolce tipico denominato rallado di arracacha.[senza fonte]
In Venezuela è impiegata maggiormente nei sancocho di pollo.[senza fonte]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La Colombia è il primo produttore mondiale di arracacha, con una produzione di 116.610 tonnellate.[senza fonte] La coltivazione trova in quasi tutti i dipartimenti andini, concentrandosi specialmente nel municipio di Cajamarca, dipartimento del Tolima.[senza fonte] In Brasile l'arracacha è stata introdotta; la sua coltivazione realizza principalmente nelle regioni del sud e del sud-est, negli stati di Mine Gerais, Paraná, Espirito Santo e Santa Catarina, e la sua superficie raccolta stima in 12.000 ettari, con una mole commercializzata di 90.000 tonnellate all'anno.[senza fonte] In Venezuela l'arracacha coltiva principalmente negli stati di Mérida, Trujillo e Táchira; la produzione stima in vicino a 23.500 tonnellate all'anno. In Ecuador la coltivazione si concentra nella regione di Santo José di Mine; le statistiche permettono stimare la produzione ecuadoriana tra 12.000 e 24.000 tonnellate annuali.[senza fonte] In Perù la principale zona produttrice di arracacha trova nel distretto di Sócota, dipartimento di Cajamarca, con un'area coltivata stimata ente 2.000 e 3.000 ettari. In Bolivia la coltivazione sviluppa principalmente in Santo Juan del Miele, nella Provincia di Nor Yungas, a 200 km della Pace, dove stimano 170 ettari di coltivazione.[senza fonte]
Nomi comuni
[modifica | modifica wikitesto]- Quechua: rakacha, laquchu, huiasampilla
- Aymara: lakachu, lecachu
- Spagnolo: arracacha (Colombia, Perù), arracache (Costa Rica); racacha, sedano criollo o semplicemente sedano (Venezuela), arrecate (America Latina); racacha, virraca, arracacha (Perù); zanahoria blanca (Ecuador)[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Arracacia xanthorrhiza Bancr., su Plants of the World Online. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ (ES) Gastón Acurio, Larousse de la gastronomía peruana: diccionario gatronómico ilustrado, Lima, Q.W. Editores, 2008, p. 42, ISBN 9789972589379.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Hermann, Arracacha. (Arracacia xanthorrhiza Bancr.) (PDF), a cura di M. Hermann and J. Heller (eds), vol. 21, Institute of Plant Genetics and Crop Plant Research, Gatersleben/International Plant Genetic Resources Institute, Rome, Italy, 1997, pp. 75-172 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arracacia xanthorrhiza
- Wikispecies contiene informazioni su Arracacia xanthorrhiza