ARFU Asian Rugby Championship 2004

Asian Championship 2004
2004 Asian Rugby Championship
Competizione Asian Championship
Sport Rugby a 15
Edizione 19ª
Organizzatore Asia Rugby[1]
Date dal 27 ottobre 2004
al 31 ottobre 2004
Luogo Hong Kong
Partecipanti 4
Formula eliminazione diretta
Sede finale Hong Kong Stadium (Hong Kong)
Risultati
Vincitore Giappone (bandiera) Giappone
(14º titolo)
Finalista Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Terzo Hong Kong (bandiera) Hong Kong
Statistiche
Incontri disputati 4
Cronologia della competizione

L'Asian Rugby Championship 2004 (in inglese 2004 ARFU Asian Rugby Championship) fu il 19º campionato asiatico di rugby a 15 organizzato dall'ARFU, organismo continentale di governo della disciplina. Si tenne tra il 27 e il 31 ottobre 2004 a Hong Kong.

ARFU e International Rugby Board avevano introdotto modifiche nel torneo, ormai stabilmente parte del sistema di qualificazioni alla Coppa del Mondo: tra il 2003 e il 2004 si tenne una competizione senza titoli contintentali, chiamata Asian Series, che servì a determinare le fasce di merito delle 12 squadre nazionali[2] da ripartire sulle tre divisioni (le due preesistenti più una nuova) di cui si compose il campionato asiatico a partire dall'edizione 2004[2].

Per tutte e tre le divisioni la formula adottata fu quella dell'eliminazione diretta in stile Final Four: le quattro squadre furono accoppiate due a due a seconda del proprio ranking internazionale; le vincitrici di ogni divisione disputarono la finale per il rispettivo titolo, le perdenti per la posizione di rincalzo. Nella prima divisione si assegnarono i posti dal primo al quarto, nella seconda dal quinto all'ottavo, nella terza dal nono al dodicesimo. Il Giappone, impegnato in vari tour internazionali e nelle qualificazioni alla Coppa del 2007, mandò al torneo una propria squadra sperimentale ai cui giocatori non furono riconosciute presenze internazionali[3] ma che, comunque, s'aggiudicò il titolo continentale per la quattordicesima volta.

Nella seconda divisione Singapore, dopo il rovescio di due anni prima, si riprese il titolo battendo 41-34 la Thailandia[4], mentre invece in terza divisione la finale per il nono posto fu vinta dalla Cina.

Squadre partecipanti

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Divisione 1 Divisione 2 Divisione 3
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Golfo Persico (bandiera) Golfo Persico Cina (bandiera) Cina
Giappone (bandiera) Giappone Kazakistan (bandiera) Kazakistan India (bandiera) India
Hong Kong (bandiera) Hong Kong Singapore (bandiera) Singapore Pakistan (bandiera) Pakistan
Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese Thailandia (bandiera) Thailandia Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka
Semifinali Finale
      
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 63
Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese 7
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 0
Giappone XV 29
Giappone XV 40
Hong Kong (bandiera) Hong Kong 12 Finale 3º posto
Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese 7
Hong Kong (bandiera) Hong Kong 63


Semifinali Finale 5º posto
      
Thailandia (bandiera) Thailandia 37
Kazakistan (bandiera) Kazakistan 36
Thailandia (bandiera) Thailandia 34
Singapore (bandiera) Singapore 41
Golfo Persico (bandiera) Golfo Persico 6
Singapore (bandiera) Singapore 32 Finale 7º posto
Golfo Persico (bandiera) Golfo Persico 9
Kazakistan (bandiera) Kazakistan 19


Semifinali Finale 9º posto
      
Cina (bandiera) Cina 50
India (bandiera) India 15
Cina (bandiera) Cina 30
Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka 16
Pakistan (bandiera) Pakistan 3
Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka 75 Finale 11º posto
Pakistan (bandiera) Pakistan 3
India (bandiera) India 56


  1. ^ All’epoca sotto il nome di ARFU
  2. ^ a b (EN) New format for the Asian Championship (PDF), in IRB World of Rugby, International Rugby Board, p. 14. URL consultato il 4 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2004).
  3. ^ (EN) 2004: 106th Season, su Chronology of Japan Rugby Football, trc-adeac.trc.co.jp, Japan Rugby Digital Museum. URL consultato il 22 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2021).
  4. ^ (EN) Title for S’pore Reds, in The Straits Times, 1º novembre 2004, p. 30. URL consultato il 22 giugno 2021.

Collegamenti esterni

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