Auzza

Auzza
insediamento
(SL) Avče
Auzza – Veduta
Auzza – Veduta
Localizzazione
StatoSlovenia (bandiera) Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneCanale d'Isonzo
Territorio
Coordinate46°06′09″N 13°40′39″E
Altitudine172 m s.l.m.
Superficie10,23 km²
Abitanti206[1] (2018)
Densità20,14 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5213
Fuso orarioUTC+1
TargaGO
Provincia storicaLitorale
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Auzza
Auzza

Auzza[2][3] (in sloveno Avče) è un centro abitato della Slovenia, frazione del comune di Canale d'Isonzo.

Il centro abitato apparteneva storicamente alla Contea di Gorizia e Gradisca, come comune autonomo; era noto con il toponimo italiano di Auzza e con quello sloveno di Avče.[4]

Dopo la prima guerra mondiale passò, come tutta la Venezia Giulia, al Regno d'Italia; il comune di Auzza venne inserito nel circondario di Gorizia della provincia del Friuli[5]. Nel 1927 passò alla nuova provincia di Gorizia[6].

Nel 1928 il comune di Auzza venne soppresso e aggregato a quello di Canale d'Isonzo[7].

Dopo la seconda guerra mondiale il territorio passò alla Jugoslavia; attualmente Auzza (in sloveno Avče) è frazione del comune di Canale d'Isonzo.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Il centro abitato è servito dalla stazione di Auzza, posta sulla linea Jesenice-Trieste.

  1. ^ http://www.stat.si/popis2002/en/rezultati/rezultati_red.asp?ter=NAS&sifra=044
  2. ^ Cfr. "Auzza" nella Cartografia di base DeAgostini sul Geoportale Nazionale del Ministero dell'Ambiente (visualizzabile dal menù "Strumenti": Servizi: "WMS" → Ente: "wms.pcn.minambiente.it" → Servizio: "Cartografia di base - De Agostini").
  3. ^ Cfr. il toponimo "Auzza" a p. 55 sull'Atlante geografico Treccani, vol. I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
  4. ^ Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915.
  5. ^ Regio decreto 18 gennaio 1923, n. 53, art. 4
  6. ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1
  7. ^ R.D. 5 febbraio 1928, n. 214

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]