Bentornato Presidente

Bentornato Presidente
	Paolo Calabresi, Claudio Bisio e Guglielmo Poggi in una scena del film
Lingua originale	italiano
Paese di produzione	Italia
Anno	2019
Durata	96 min
Rapporto	2,35:1
Genere	commedia
Regia	Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi
Soggetto	Fabio Bonifacci, Nicola Giuliano
Sceneggiatura	Fabio Bonifacci
Produttore	Nicola Giuliano, Carlotta Calori, Francesca Cima
Produttore esecutivo	Viola Prestieri
Casa di produzione	Indigo Film, HT Film, Vision Distribution
Distribuzione in italiano	Vision Distribution
Fotografia	Gogò Bianchi
Montaggio	Giancarlo Fontana
Musiche	Francesco Cerasi
Scenografia	Gaspare De Pascali
Costumi	Monica Gaetani
Interpreti e personaggi
	Claudio Bisio: Giuseppe "Peppino" Garibaldi; Sarah Felberbaum: Janis Clementi; Pietro Sermonti: Ivan Ferro; Paolo Calabresi: Teodoro Guerriero; Antonio Milo: Antonio Cucciolina; Marta Gastini: segretaria di Teodoro; Guglielmo Poggi: Danilo Stella; Marco Ripoldi: Vincenzo Maceria; Massimo Popolizio: ex politico; Cesare Bocci: ex politico; Fabio Morici: moderatore; Ivano Marescotti: Giuseppe Ranieri; Antonio Petrocelli: Leone Petrocelli; Iago García: Xavier Ramona; Gigio Morra: Spugna; Maria Chiara Giannetta: agente De Nicola; Angelo Zampieri: Stratega;

Bentornato Presidente è un film del 2019 diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, sequel di Benvenuto Presidente! del 2013.^[1] Il film ha ottenuto due candidature ai Nastri d'argento^[2].

Trama

Giuseppe Garibaldi, detto Peppino, otto anni dopo essere stato fortuitamente presidente della Repubblica, ormai completamente fuori dalla vita politica e tornato a vivere sulle montagne piemontesi, si ritrova nuovamente a Roma proprio nei giorni di una crisi di governo e viene scelto per ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio.

Produzione

Il film è stato prodotto dalla Indigo Film insieme a Vision Distribution, che per la prima volta collaboravano fra loro.^[3]

Riprese

Buona parte delle scene del film sono state girate in Piemonte. Molte altre a Roma, in particolare di fronte al Quirinale, e altre a Palazzo Chigi.

A differenza del primo film, Benvenuto Presidente!, le scene nell'aula di Palazzo Montecitorio sono state girate in studio con l'aiuto del green screen.