Calcare metallifero bergamasco
Calcare Metallifero Bergamasco | |
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Sigla | CMB |
Unità di rango superiore | Gruppo di Raibl |
Caratteristiche litologiche | |
Litologia | calcari ben stratificati grigio scuri, calcareniti oolitiche |
Spessore e variazioni | 0 - 80 |
Età | Ladinico superiore-Carnico inferiore |
Fossili | Lamellibranchi; Gasteropodi; frustoli vegetali; Echinidi; Crinoidi; |
Ambiente di formazione | piattaforma carbonatica |
Rapporti stratigrafici | |
Formazione sovrastante | Arenarie di Val Sabbia Formazione di Gorno |
Formazione sottostante | Formazione di Breno Calcare di Esino Argillite di Lozio Formazione di Wengen |
Formazione eteropica | Formazione di Breno Calcare di Esino |
Unità strutturale di appartenenza | Sudalpino |
Localizzazione unità | |
Autore | Assereto R. & Casati P., 1965 |
Descrizione e ambiente sedimentario
[modifica | modifica wikitesto]Il Calcare Metallifero Bergamasco è costituito da calcari e calcari dolomitici ben stratificati da grigio-chiari a grigio scuri; nella parte superiore prevalenza di calcari neri ben stratificati a laminazione parallela. Alla base dell’unità calcari oolitici, calcari stromatolitici, calcari con selce, o livelli siltitici bioturbati o gradati, o areniti.
I siti mineralizzati sono caratterizzati da locali tasche con mineralizzazioni a solfuri di piombo, zinco e fluorite, strutture di origine paleo-carsica che indicano periodi di emersione.
Gli spessori dell’unità sono compresi tra 0 e 80 metri, in alta Valle Brembana si hanno i valori massimi di spessore. I macrofossili sono dati da Lamellibranchi, Gasteropodi, frustoli vegetali, Echinidi, Crinoidi, Celenterati.
L'ambiente deposizionale è parte più interna della piattaforma carbonatica, con influssi terrigeni; laguna aperta alla base dell’unità, laguna protetta verso la sommità della formazione, soggetta a emersione e carsificazione.
Rapporti stratigrafici e datazione
[modifica | modifica wikitesto]Il limite inferiore è con la Formazione di Breno, il Calcare di Esino, Argillite di Lozio e la Formazione di Wengen; superiormente l'unità passa alle Arenarie di Val Sabbia e alla Formazione di Gorno.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Delfrati L., Falorni P., Groppelli G. & Pampaloni R., Carta geologica d’Italia 1:50.000 - Catalogo delle Formazioni, Unità validate, in Quaderni serie III, vol. 7, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2000, p. 228.