Carlo Arcamone
Carlo Arcamone vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Venafro (1420-1423) |
Nato | Bitetto, ... |
Nominato vescovo | 1420 |
Deceduto | Bitetto, 1432 |
Carlo Arcamone (Bitetto, ... – Bitetto, 1432) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia [1]
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Bitetto da Mongello, signore della città, appartenente a una famiglia nobile di origini napoletane, stabilitasi a Bari ai tempi di Giovanna I.
Fu eletto vescovo di Venafro e poi trasferito a Bitetto da papa Martino V nell'ottobre del 1423.
Vissuto durante lo Scisma d'Occidente, rimase fedele a Martino V e quindi si schierò contro Pedro de Luna e Gil de Muñoz.
Durante il suo governo, col beneplacito di papa Eugenio IV, nel 1432 fu ammessa a Bitetto la Comunità dei Frati Minori Osservanti per la quale fu edificato un convento, che nel 1625 passò ai Frati minori riformati.
Morì a Bitetto nel 1432.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Michele Garruba, Serie critica de' Sacri pastori Baresi, Bari, Tipografia Fratelli Cannone, 1844.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Carlo Arcamone, in Catholic Hierarchy.