Castelfranco Piandiscò
Castelfranco Piandiscò comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Arezzo |
Amministrazione | |
Capoluogo | Castelfranco di Sopra |
Sindaco | Michele Rossi dal 10-6-2024 |
Data di istituzione | 1º gennaio 2014 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 43°37′16.56″N 11°33′15.81″E |
Altitudine | 281 m s.l.m. |
Superficie | 55,96[4] km² |
Abitanti | 9 803[5] (31-8-2022) |
Densità | 175,18 ab./km² |
Frazioni | Casabiondo, Caspri, Castelfranco di Sopra (sede comunale), Certignano, Faella, Lama, Matassino, Pian di Scò, Pulicciano, Vaggio[1][2] |
Comuni confinanti | Castel San Niccolò, Reggello (FI), Figline e Incisa Valdarno (FI), Loro Ciuffenna, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 52026 (Pian di Scò); 52020 (Castelfranco di Sopra) |
Prefisso | 055 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 051040 |
Cod. catastale | M322 |
Targa | AR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[6] |
Patrono | Filippo Neri[3] |
Giorno festivo | 26 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castelfranco Piandiscò nella provincia di Arezzo | |
Sito istituzionale | |
Castelfranco Piandiscò è un comune italiano di 9 803 abitanti[5] della provincia di Arezzo in Toscana.
È stato istituito il 1º gennaio 2014 dalla fusione dei comuni di Castelfranco di Sopra e Pian di Scò. Il capoluogo si trova a Castelfranco di Sopra.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 maggio 2014.[7]
«Stemma partito: nel PRIMO, di azzurro, al leone d'oro, afferrante con la zampa anteriore destra la bandiera, con l'asta di nero, posta in sbarra alzata, e con il drappo bifido di argento, caricato dalla croce di rosso, sventolante a sinistra in capo, esso leone afferrante con la zampa posteriore destra la palma di verde, posta in banda alzata; nel SECONDO, di rosso, al giglio di Firenze, di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Monastero di San Salvatore a Soffena (Castelfranco di Sopra), noto anche come Badia di Soffena, la cui parte più antica risale al IX secolo
- Pieve di Santa Maria a Scò di probabile origine etrusca e principale edificio religioso di Pian di Scò
- Chiesa di San Tommaso (Castelfranco di Sopra)
- Oratorio della Compagnia del Sacramento (Castelfranco di Sopra)
- Chiesa di San Filippo Neri
- Cappella dell'Immacolata Concezione (presso Casabiondo), una cappella di origine rinascimentale
- Chiesa di San Michele del XIII secolo [8]
- Monastero in località Quercioli (Castelfranco di Sopra)
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Comunale di Castelfranco di Sopra
- Teatro comunale Wanda Capodaglio (Castelfranco di Sopra)
- Ponte dell’acquedotto romano (Castelfranco di Sopra, via Firenze)
- Ponte romano sulla mulattiera che congiunge La Lama con Pulicciano
- la mezza campata rimasta del Ponte a Mandri (Castelfranco di Sopra), situato su torrente Faella 90 metri a monte dell’omonimo ponte attuale, esploso per rappresaglia da militari tedeschi nel 1944. Esso era uno dei ponti della strada provinciale Sette Ponti[9].
Castelli ed architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Torre d'Arnolfo o Porta Campana
- Porta Fiorentina
- numerose case torri della Repubblica di Firenze del XIII-XIV secolo, quali il Giuncheto e Borgo Mocale
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Il comune fa parte del club "I borghi più belli d'Italia".
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1º gennaio 2014 | 26 maggio 2014 | Bruna Becherucci | – | Commissario prefettizio | [14] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Enzo Cacioli | Partito Democratico | Sindaco | [14] |
27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Enzo Cacioli | Partito Democratico | Sindaco | [14] |
10 giugno 2024 | in carica | Michele Rossi | Insieme per Castelfranco Piandiscò | Sindaco | [14] |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Castelfranco di Sopra - Statuto.
- ^ Comune di Pian di Scò - Statuto.
- ^ Delibera del comune sul santo patrono, su castelfrancopiandisco.it. URL consultato il 15 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2016).
- ^ Dato Istat - La superficie dei comuni, delle province e delle regioni italiane al Censimento 2011 (somma delle superfici degli ex comuni di Castelfranco di Sopra e Pian di Scò)
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Castelfranco Piandiscò (Arezzo) D.P.R. 12.05.2014 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ Sandro Fabrizi, La particolare chiesa di San Michele a Castelfranco di Sopra (Ar), su lamiabellatoscana.it, La mia bella Toscana. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ Sandro Fabrizi, La strada dei Setteponti e tutti i suoi tesori, su lamiabellatoscana.it, La mia bella Toscana, aprile 2015. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ Il Castello di Poggio alla Regina, detto anche “Castello di Castiglione”, su nelvaldarno.it, nelValdarno, 2017. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ Guido Vannini, Fortuna e declino di una società feudale valdarnese : il Poggio della Regina, Società Editrice Fiorentina, 2002.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Fino al 2011 compreso, il dato è la somma degli abitanti dei comuni di Castelfranco di Sopra e Pian di Scò.
- ^ a b c d http://amministratori.interno.it/
- ^ Gemellaggio, su valdarno24.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelfranco Piandiscò
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su castelfrancopiandisco.it.