Cetotherium
Cetotherium | |
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Scheletro | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Cetacea |
Sottordine | Mysticeti |
Famiglia | Cetotheriidae |
Sottofamiglia | Cetotheriinae |
Genere | Cetotherium |
Specie | |
Vedi testo |
Cetotherium Brandt, 1873 (letteralmente, "belva balena") è un genere estinto di cetacei della famiglia Cetotheriidae[1].
La comparsa di questo genere viene fatta risalire all'Oligocene.
Ritrovamento e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Fossili di Cetotherium sono stati rinvenuti in varie località d'Europa, in Russia ed in Nord America.
Cetotherium è stato forse uno dei mammiferi marini preistorici più simili agli odierni misticeti, ovvero le grandi balenottere provviste di fanoni. Era un animale dal corpo lungo sui 5 metri, con una massa stimata di circa 2 tonnellate e che si nutriva di plancton e microorganismi marini. Questo cetaceo possedeva fanoni più corti di quelli dei misticeti moderni. Inoltre, non si conosce attualmente la forma dello sfiatatoio (singolo o doppio).[senza fonte]
Il record fossilifero ha mostrato che Cetotherium era predato da grandi squali come Carcharodon megalodon. Anche l'odontoceto predatore Livyatan melvillei poteva rappresentare una minaccia per questa piccola balena.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]I Cetotheriidae sono stati suddivisi in due sottogruppi, uno dei quali include Cetotherium. Da un punto di vista evoluzionistico, queste balene condividono alcuni caratteri con i membri delle odierne famiglie Balaenopteridae e Eschrichtiidae[2].
Attualmente sono note svariate specie di Cetotherium:
†C. rathkei Brandt, 1843
†C. riabinini Hofstein, 1948
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Annalisa Berta, Thomas Deméré, Mysticetes, Evolution (PDF), in Encyclopedia of Marine Mammals, Academic Press, 2008, pp. 751–752, ISBN 978-0-12-373553-9.
- ^ Toshiyuki Kimura, Ozawa, Tomowo, New Cetothere (Cetacea: Mysticeti) from the Miocene Chichibumachi Group, Japan, in Bulletin of the Saitama Museum of Natural History, vol. 22, n. 3, settembre 2002, pp. 684–702.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) J. F. Brandt, De Cetotherio, novo Balaenarum familiae genere in Rossia meridionali ante aliquot annos effesso, in Bulletin de la classe physico-mathématique de l'Académie impériale des sciences de Saint-Pétersbourg, vol. 1, 10–12, 1843. URL consultato il novembre 2013.
- (DE) J. F. Brandt, Über eine neue Classification der Bartenwhale (Balaenoidea) mit Berücksichtigung der untergegangenen Gattungen derselben, in Bulletin de L'Académie imperiale des sciences de St.-Pétersbourg, 3, vol. 17, 1872. URL consultato il novembre 2013.
- Cox, B. et al. (1999): The Simon & Schuster Encyclopedia of Dinosaurs and Prehistoric Creatures: A Visual Who's Who of Prehistoric Life. Simon & Schuster.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cetotherium
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Scheda di Cetotherium su Fossilworks.org Archiviato il 3 dicembre 2013 in Internet Archive.