Chiesa delle Sante Faustina e Liberata
Chiesa delle sante Faustina e Liberata | |
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Ingresso della Chiesa delle Sante | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Capo di Ponte |
Coordinate | 46°01′57.43″N 10°21′09.4″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Brescia |
La chiesa delle sante Faustina e Liberata (anche semplicemente delle Sante) si trova sul versante sinistro del fiume Oglio, nel comune di Capo di Ponte in Valcamonica.
L'attuale struttura risalente al Seicento poggia su una precedente cappella romanica, ora scomparsa tranne per un frammento di abside contenente alcuni affreschi[1].
L'interno si presenta a navata singola con volta a botte; contiene delle cappelle laterali con pale attribuite a Lorenzo Marbello. Presso l'altare maggiore vi è un paliotto in cuoio rappresentante le due Sante, mentre sopra l'altare vi è una pala raffigurante l'ascensione, che è attribuita a Palma il Giovane[1].
All'esterno della chiesa, in una cappella, vi è un grande masso riportante sei impronte di mano incise. Secondo la tradizione esse rappresentano le mani delle Sante Faustina e Liberata e di San Marcello che impedirono alla pietra di franare sul villaggio di Serio[2]. In passato gli studiosi ritenevano queste impronte di origine preistorica, facenti parte del contesto delle incisioni rupestri della Valle Camonica[1].
Recentemente uno studio sul masso, l'area circostante, l'agiografia e l'impostazione iconografica ha messo in dubbio la precedente tesi; è quindi probabile che il masso sia stato inciso attorno al XIV secolo, in epoca storica, per innestare un nuovo culto cristiano[3].
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Il masso riportante le sei impronte di mano incise.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c "Chiesa delle Sante Faustina e Liberata" sul sito del Comune di Capo di Ponte., su comune.capo-di-ponte.bs.it. URL consultato il 2009-10-7 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2008).
- ^ Il villaggio di Serio (o Zero) si sviluppava a est di Capo di Ponte, secondo fonti antiche venne distrutto da calamità naturali nel XIV secolo.
- ^ Troletti. F., The continuity between pagan and Christian cult nearby the archaeological area of Naquane in Capo di Ponte. Research inside the Church of Saint Faustina and Liberata, in Adoranten, vol. 2010, IX.
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The continuity between pagan and Christian cult nearby the archaeological area of Naquane in Capo di Ponte. Research inside the Church of Saint Faustina and Liberata, in «Adoranten» Bulletin of Scandinavian Society for Prehistoric Art, (2010) IX, 1, pp. 90-103., su rockartscandinavia.com.
- "Leggende di Brescia: le mani sante di Capo di Ponte" su "Brescia in vetrina"., su bresciainvetrina.it. URL consultato il 2009-10-7.