Cipro (provincia romana)
Cipro | |||||
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Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | (LA) Cyprus | ||||
Capoluogo | Pafo, da Costantino I, Costanza | ||||
Dipendente da | Repubblica romana, Impero romano, Impero bizantino | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Provincia romana senatoria dal 22 a.C. | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 58 a.C. con Marco Porcio Catone Uticense | ||||
Fine | 688 | ||||
Causa | Giustiniano II e Abd al-Malik raggiunsero un accordo per i successivi 300 anni | ||||
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Cartografia | |||||
La provincia (in rosso cremisi) al tempo dell'imperatore Traiano |
Cipro era una provincia romana che, al pari di Sicilia, Sardegna e Corsica e Britannia comprendeva come estensione un territorio solo insulare.
Statuto
[modifica | modifica wikitesto]Augusto nel 22 a.C. creò la provincia senatoria di Cipro che, dopo la riforma di Diocleziano, entrò a far parte della diocesi d'oriente. La capitale fu prima Pafo, poi, quando la città fu distrutta da un terremoto sotto il regno di Costantino I, Costanza, la città di Salamina rifondata con un nuovo nome.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Cipro fu occupata prima dai Greci, poi dai Fenici, dai Persiani e, dopo la conquista di Alessandro Magno, dall'Egitto.
Conquista romana
[modifica | modifica wikitesto]L'isola fu invasa dal propretore Catone l'Uticense nel 58 a.C., dopo esser stata sottratta all'Egitto. All'epoca fu unita alla Cilicia ma nel 36 a.C. Marco Antonio la cedette a Cleopatra. Dopo la battaglia di Azio, nel 31 a.C., Cipro tornò con la Cilicia.
Nel 115-116 scoppiò una rivolta di Ebrei, guidata da Artemio, a sfondo messianico che fu repressa sanguinosamente (circa 240.000 morti). In seguito fu proibito ad ogni ebreo di mettere piede sull'isola. Una seconda rivolta scoppiò nel 333-334, quando Calogero, magister pecoris camelorum, si proclamò imperatore. Costantino inviò un esercito sotto il comando di Flavio Dalmazio, che sedò la rivolta ed uccise Calogero.
Cristianesimo
[modifica | modifica wikitesto]L'apostolo Paolo giunse a Cipro durante il suo primo viaggio e convertì molti abitanti. In seguito, dopo il Concilio di Efeso del 431, Cipro divenne una chiesa autocefala indipendente dal Patriarcato di Antiochia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C. D. Cobham, Excerpta Cypria: materials for a history of Cyprus, Cambridge, 1908
- G. Hill, A History of Cyprus, volume 1, Cambridge, 1948