Circolo Gianni Bosio
Il Circolo Gianni Bosio è un'associazione culturale "per la memoria, la conoscenza critica e la presenza alternativa delle culture popolari"[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu fondata a Roma nel 1972, da un gruppo di studiosi e artisti dediti alla musica popolare tra cui si ricordano Alessandro Portelli, Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Piero Brega, Sara Modigliani, Carlo Siliotto.
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Il circolo ha svolto un'intensa attività di raccolta di documenti sonori legati alla vita culturale di Roma e del Lazio, trasposti in concerti, dischi, libri e riviste come "I giorni cantati" (Bollettino di informazione e ricerca sulla cultura operaia e contadina a cura del Circolo Gianni Bosio uscito dal 1973 al 1993[2]). Molti di questi documenti sono raccolti nelle collezioni dell'Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi[3]. Il Circolo ha anche fondato una scuola di musica le cui attività furono proseguite da Ambrogio Sparagna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lo Statuto dell'Associazione, su circologiannibosio.it. URL consultato il 19 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2022).
- ^ La scheda su ACNP
- ^ Un elenco di documenti in SBN
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L'improvvisazione e la regola: la spontaneità possibile. I giorni cantati, rivista trimestrale a cura di Circolo Gianni Bosio, Firenze, La casa Usher, 1982
- Memoria e resistenza umana: vent'anni di Circolo Gianni Bosio, Roma, Arti Grafiche Garroni, 1991
- Giorni cantati: la seconda vita del Circolo Gianni Bosio, Sesto Fiorentino, Istituto Ernesto de Martino, 2005
- Città di parole: storia orale di una periferia romana: una ricerca del Circolo Gianni Bosio, Roma, Donzelli, 2007
- Gianni Bozzo, Le fonti orali e l'Archivio sonoro Franco Coggiola del Circolo Gianni Bosio, "Nuovi Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari", XXIII (2009), pp.205-223
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito ufficiale
- Scheda nella banca dati SIUSA della Soprintendenza archivistica e bibliografica