Col de Turini

Col de Turini
Il Col de Turini
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione  Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Provincia Alpi Marittime
Località collegateLantosque
Sospello
Altitudine1 604 m s.l.m.
Coordinate43°58′38.58″N 7°23′29.94″E
InfrastrutturaStrada asfaltata
Pendenza massima9%
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Col de Turini
Col de Turini

Il Col de Turini è un passo situato nelle Alpi Marittime francesi che collega Lantosque, nella valle Vesubia, a Sospello, in val Bevera. Consente anche di raggiungere la valle di Paillon e i comuni di l'Escarène e Lucéram. Raggiunge l'altitudine di 1 604 m s.l.m. Il punto più alto è tra Moulinet e La Bollène-Vésubie.[1] È raggiunto da tre strade principali ed attraversato anche dal collegamento con la stazione sciistica di Camp d'Argent.

Nel 1974 sul Col de Turini sono state girate le scene finali del film Esecutore oltre la legge di Georges Lautner, con Alain Delon, Mireille Darc e Claude Brasseur.[2]

Il Tour de France ha affrontato cinque volte il Col de Turini, classificandolo di 1ª categoria: nel 1948 (vittoria di Louison Bobet), nel 1950 (Jean Robic), nel 1973 (Vicente López Carril) e nel 2020 (Anthony Perez).[3] La Parigi-Nizza lo ha invece inserito come arrivo di tappa nell'edizione 2019, con un'ascensione effettuata dal versante ovest, il più corto, anch'essa classificata di 1ª categoria.[4] Il Tour è tornato sul colle nel 2024.

Escursionismo

[modifica | modifica wikitesto]

Il Col de Turini è una tappa della Via Alpina.[5]

Si tratta di una prova tipica del Rally di Monte Carlo, effettuata generalmente in salita da Sospello.[6]

  1. ^ (EN) Col de Turini, su cyclingcols.com.
  2. ^ Esecutore oltre la legge, su comingsoon.it.
  3. ^ (FR) Le col de Turini dans le Tour de France, su ledicodutour.com.
  4. ^ Roberto Pozzi, Parigi-Nizza 2019, il percorso e le otto tappe ai raggi X. Attesa per il Col de Turini, ultima frazione insidiosa per la classifica generale, su oasport.it, 6 marzo 2019.
  5. ^ Col de Turini, su via-alpina.org.
  6. ^ Guido Rancati, C'era una volta il Turini, su formulapassion.it, 29 gennaio 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]