Consiglio dei ministri della Repubblica francese

Consiglio dei ministri della Repubblica francese
L'ingresso del palazzo dell'Eliseo, residenza ufficiale del presidente della Repubblica francese, a Parigi, dove il presidente e il Governo si incontrano ogni mercoledì mattina per il Consiglio dei ministri.
Nome originale(FR) Conseil des ministres de la République française
StatoFrancia (bandiera) Francia
TipoEsecutivo
Primo ministroMichel Barnier
SedePalazzo dell'Eliseo e Salon Murat
Indirizzo55-57 Rue du Faubourg-Saint-Honoré - Parigi
Sito webwww.gouvernement.fr/comptes-rendus-du-conseil-des-ministres

In Francia, il Consiglio dei ministri (in francese: Conseil des ministres) è l'unico organo collegiale costituzionale dell'esecutivo con funzioni di governo a "collegialità limitata" (collégialité limitée). Il Consiglio include i ministri, ma anche i segretari di Stato e comprende il governo insieme al Primo ministro.

Secondo la Costituzione della Quinta Repubblica francese, devono essere presentati in Consiglio dei ministri, prima di entrare in vigore, certi atti di governo :

Inoltre, la Costituzione prevede, nel suo articolo 49, che la consulta del Consiglio dei ministri da parte del Primo ministro sia necessaria prima che egli possa mettere in gioco la fiducia davanti al Parlamento a proposito del suo programma, di una dichiarazione di politica generale, o di un progetto di legge[1].

Infine, leggi organiche, leggi o decreti possono prevedere che altre materie, non previste dalla Costituzione, debbano essere trattate in Consiglio dei ministri.

Presidenza del Consiglio dei ministri

[modifica | modifica wikitesto]

La Presidenza del Consiglio dei ministri è a carico del Presidente della Repubblica, e, in sua assenza, o in caso di sostituzione, del Primo ministro. In realtà, a causa di questo escamotage giudiziario, il primo ministro francese non è realmente un primo ministro, per cui il Consiglio dei ministri francese non ha equivalenti in altri sistemi parlamentari.

Se la maggioranza parlamentare è d'accordo con il presidente, il presidente è di fatto capo del governo, mentre nel caso opposto, si realizza una sorta di convivenza istituzionale chiamata, coabitazione, (in francese cohabitation), dove il primo ministro è in realtà a capo del governo.

Durante questi periodi di coabitazione, il ruolo del Consiglio dei ministri è molto ridotto, le decisioni essendo in realtà già state prese prima di esso in assenza del presidente della Repubblica. Secondo André Santini, segretario di Stato e poi ministro delegato nel secondo governo di Jacques Chirac, durante la prima coabitazione tra un presidente di sinistra ed un governo di destra, i Consigli duravano solo venti minuti ed i ministri vi leggevano la propria posta[2].

Le riunioni del Consiglio dei ministri si tengono solitamente ogni mercoledì all'ora di pranzo nel Salon Murat del Palazzo dell'Eliseo. Ad agosto, il Consiglio dei ministri si prende tre settimane di ferie. È consuetudine che il Primo Ministro si sieda di fronte al Presidente della Repubblica.

Tradizionalmente, durante le riunioni, il Ministro degli Esteri tiene una breve conferenza sugli attuali eventi internazionali. Successivamente, il presidente concede la parola a vari ministri il cui ministero è attivo su una specifica agenda politica, sulla proposta di una nuova legge, o su dei negoziati relativi a specifici argomenti. Il Presidente poi firma gli atti negoziati nel Consiglio dei ministri. Al termine della riunione del Consiglio dei ministri, verrà redatto un comunicato relativo agli argomenti trattati e commentati dal ministro responsabile.

  1. ^ (FR) Texte intégral de la Constitution du 4 octobre 1958 en vigueur | Conseil constitutionnel, su www.conseil-constitutionnel.fr. URL consultato il 24 agosto 2024.
  2. ^ Charles Jaigu e Bruno Jeudy, Dans le huis clos du Conseil des ministres, in Le Figaro (ISSN 0182-5852), 10 dicembre 2008.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN158387538 · LCCN (ENn88256990 · BNF (FRcb16567059f (data)