Corrado Pilat
Corrado Pilat | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Corrado Pilat (a sinistra nella foto, senza palla) in Italia — Scozia nel 1998 a Treviso | |||||||||||||||||||||||||||||||
Dati biografici | |||||||||||||||||||||||||||||||
Paese | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 80 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Rugby a 15 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Utility back | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ritirato | 2011 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Attività giovanile | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Attività di club[1] | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Attività da giocatore internazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Attività da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 9 aprile 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Corrado Pilat (Belluno, 24 settembre 1974) è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 italiano, già utility back di Benetton, Viadana e Veneziamestre e 7 volte internazionale per l'Italia. Al termine della stagione 2009-10, l'ultima da professionista, raggiunse la quota di 1764 punti marcati, che ne fanno, ancora al 2020, l'ottavo marcatore assoluto di tutti i tempi della massima divisione.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto nel Belluno[1], in cui compì tutta la trafila fino a divenire capitano della squadra under-19[1], con tale club si mise in luce in chiave nazionale nonostante l'andamento altalenante tra serie A e B. Prima ancora di essere ingaggiato da professionista dal Benetton nel 1998[1], infatti, Pilat attirò l'attenzione dell'allora C.T. della Nazionale italiana Georges Coste, che lo fece esordire a fine 1997 a Bologna in un test match contro l'Irlanda nel quale, stante la presenza di Diego Domínguez all'apertura, fu schierato come estremo: la partita fu vinta dall'Italia 37-22 e Pilat bagnò il debutto con una meta[2]; fino a tutto il 2001 furono 7 gli incontri cui Pilat prese parte, compresi tre in due edizioni del Sei Nazioni (2000 e 2001), sotto la gestione Johnstone.
Nella sua prima finale scudetto a Treviso, quella del 1998-99, Pilat realizzò una meta, da lui stesso poi trasformata, e piazzò tre calci di punizione tra i pali, per un totale di 16 punti[3]; due anni più tardi contribuì a far vincere ai trevigiani il loro decimo scudetto con 18 punti in finale contro l'Amatori & Calvisano[4].
Il 2001, anno delle sue ultime apparizioni internazionali, fu anche l'anno del trasferimento a Parma, in cui Pilat rimase 3 stagioni prima di scendere in serie A con il Bologna nella stagione 2004-05; alla fine di tale campionato si trasferì in Inghilterra e militò per una stagione al Barking di Londra in National Division One (nome con cui era allora conosciuta la seconda divisione nazionale); in tale squadra marcò quasi 200 punti in campionato e vinse la Essex Cup[5].
Tornato in Italia al Viadana nel 2006, nel Mantovano arrivò al primo anno alla finale-scudetto contro Treviso, al termine della quale, pur avendo marcato tutti i 24 punti della sua squadra (7 piazzati e un drop), non poté evitare la sconfitta contro il suo ex club[6]. In quello stesso anno, tuttavia, contribuì alla vittoria di una Coppa e una Supercoppa d'Italia; nel 2008 si trasferì al Veneziamestre, in cui, alla fine del suo primo campionato in tale club, raggiunse la quota di 1695 punti, all'epoca nono marcatore della prima divisione e migliore in attività dopo il ritiro di Andrea Scanavacca alla fine del campionato precedente[7]; nel corso del campionato 2009-10 superò Naas Botha e si attestò definitivamente a quota 1764 punti, al 2020 insuperato ottavo posto assoluto tra i marcatori di prima divisione: alla fine di tale stagione, infatti, Pilat annunciò il suo ritiro dall'attività professionistica per dedicarsi alla carriera tecnica a Montebelluna, in cui per la stagione 2010-11 fu giocatore-allenatore[8].
Tra il 2014 e il 2017 fece parte dello staff tecnico del Mirano con vari incarichi, tra cui assistente allenatore e tecnico di preparazione ai calci[1]; responsabile anche del centro federale veneto di formazione Dolomiti Under-16, dal 2019 è assistente allenatore alla tecnica individuale presso la franchise federale delle Zebre in Pro14[9].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati italiani: 2
- Coppe Italia: 1
- Supercoppe d'Italia: 1
- Viadana: 2007
- Essex Cup: 1
- Barking: 2005-06
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Corrado Pilat: il fango sotto i piedi, su rugbybelluno.it, Rugby Belluno, 28 marzo 2017. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2020).
- ^ Rossano Emanuele, Italrugby batte l'Irlanda e prepara il Cinque Nazioni, in Corriere della Sera, 21 dicembre 1997, p. 42. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2012).
- ^ Carlo Gobbi, Treviso, tripletta record: un contropiede cancella Padova, in la Gazzetta dello Sport, 30 maggio 1999. URL consultato il 26 gennaio 2010.
- ^ Carlo Gobbi, Treviso intona il nono urrah, in la Gazzetta dello Sport, 3 giugno 2001. URL consultato il 30 gennaio 2010.
- ^ (EN) Martin Dutt, Essex Cup Final: Thurrock 15-59 Barking, in BBC, 18 aprile 2006. URL consultato il 30 gennaio 2010.
- ^ Simone Battaggia, Finale thrilling: Treviso si gode il 13º scudetto, in la Gazzetta dello Sport, 20 maggio 2007. URL consultato il 9 aprile 2020.
- ^ Marcatori, guida Pilat. Domani può raggiungere Botha, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 18 settembre 2009. URL consultato il 30 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2015).
- ^ Pilat condanna il Belluno al ko con il Montebelluna, in Corriere delle Alpi, 8 febbraio 2011. URL consultato il 9 aprile 2020.
- ^ Le Zebre presentano il nuovo Skills coach, su zebrerugbyclub.it, Zebre Rugby Club, 19 luglio 2019. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2020).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Statistiche di club di Corrado Pilat, su itsrugby.fr, It’s Rugby S.A.R.L..
- (EN) Statistiche internazionali di Corrado Pilat, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.