Crossomys moncktoni
Crossomys moncktoni | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Crossomys Thomas, 1907 |
Specie | C.moncktoni |
Nomenclatura binomiale | |
Crossomys moncktoni Thomas, 1907 |
Crossomys moncktoni (Thomas, 1907) è l'unica specie del genere Crossomys (Thomas, 1907), diffusa in Nuova Guinea.[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto generico deriva dalla combinazione della parola greca κροσσός-, frangia e dal suffisso -mys riferito alle forme simili ai topi. Il termine specifico invece è dedicato a Charles Arthur Monckton, il quale catturò l'olotipo il 12 ottobre 1906 presso Serigina, sul fiume Brown, in Papua Nuova Guinea.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di grandi dimensioni, con lunghezza del corpo tra 175 e 200 mm, la lunghezza della coda tra 212 e 260 mm, la lunghezza del piede tra 44 e 53 mm, la lunghezza delle orecchie tra 1 e 4,5 mm e un peso fino a 165 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio presenta un rostro corto e sottile e una grande e ampia scatola cranica, il palato è breve e fortemente arcuato, le bolle timpaniche sono notevolmente ridotte. Sono presenti due piccoli molari su ogni semi-arcata, ognuno con una caratteristica disposizione delle cuspidi a bacino.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
2 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 |
2 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 |
Totale: 12 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga e lucida. Il colore del dorso è grigio cosparso di peli giallo-olivastri lungo la schiena, mentre le parti ventrali sono bianco-argentate, la linea di demarcazione lungo i fianchi è ben definita. Il muso è largo, ricoperto di lunghe vibrisse ispessite e presenta il labbro superiore fortemente rigonfio. Le orecchie sono vestigiali, lunghe soltanto qualche millimetro. Le zampe posteriori hanno cinque dita e sono palmate, mentre quelle anteriori sono piccole, il polso è sottile ed hanno quattro dita. Gli artigli sono piccoli, delicati e fortemente ricurvi. Sono presenti dei cuscinetti plantari larghi e lisci. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente grigia ed ha due frange di lunghi peli bianchi sulla superficie inferiore che si congiungono dopo circa 5 cm dalla base. Il cariotipo è 2n=48 FN=60.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie fortemente adattata alla vita acquatica ed è attiva probabilmente tutto il giorno. Scava tane lungo le sponde dei corsi d'acqua.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]È stata osservata nutrirsi di girini e uova di rana.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Le femmine partoriscono un solo piccolo per volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nella cordigliera centrale della Nuova Guinea.
Vive lungo i corsi d'acqua montani vicino ai bordi delle foreste tra i 1.200 e 3.500 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che la specie è relativamente diffusa e comune più di quanto originariamente pensato, classifica C.moncktoni come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Aplin, K., Singadan, R., Menzies, J., Helgen, K., Wright, D. & Allison, A. 2008, Crossomys moncktoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Crossomys moncktoni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Novak, 1999.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Oldfield Thomas, On three new Mammals from British New Guinea, in Annals and Magazine of Natural History, Zoology Series, vol. 20, n. 7, 1907.
- Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3149-4.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crossomys moncktoni
- Wikispecies contiene informazioni su Crossomys moncktoni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) earless water rat, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.