Devībhāgavata Purāṇa
Il Devībhāgavata Purāṇa (devanagari देवी भागवतपुराण; adattato in Devī Bhagavada Purana), noto anche come Śrīmad Devībhāgavatam, è uno dei principali testi cui fanno riferimento le tradizioni śakta, cioè quelle correnti devozionali dell'induismo che considerano la Dea, Devī, quale Essere Supremo.[1]
Generalità
[modifica | modifica wikitesto]Classificato come Upapurāṇa, cioè un Purāṇa minore, il testo, scritto in lingua bengalese e risalente a un'epoca compresa fra il VI e il XIV sec. e.v., è diviso in 12 sezioni e 318 capitoli, per complessivi 18000 versi. L'opera prende inizio con la descrizione della creazione dell'universo a opera della Dea, che si manifesta come triplice energia, ovvero secondo tre personificazioni della shakti.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Merriam-Webster, Merriam-Webster's Encyclopedia of World Religions, 1999; anteprima su Google Libri.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni dal o sul Devībhāgavata Purāṇa
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Devi Bhagavatam (Devi Puranam), su astrojyoti.com.