Diatesi causativa
In linguistica, la diatesi causativa è un tipo di diatesi che indica che il soggetto induce l'azione o lo stato di qualcuno o di qualcosa.
In italiano non esiste una vera e propria diatesi causativa. La causatività viene espressa sintatticamente, tramite le perifrasi far + infinito, lasciar + infinito e simili. Ad esempio, "lasciar morire qualcuno", "far cambiare idea a qualcuno".
L'applicazione della diatesi causativa è un'operazione di aumento valenziale, in quanto introduce sempre un nuovo argomento, colui che causa.
Ciò può avvenire secondo due modalità. Indicando con S il soggetto di un verbo intransitivo, con A quello di un verbo transitivo e con O l'oggetto di un verbo transitivo, si ha che:
- Se il verbo originario è intransitivo, esso diventa transitivo; colui che causa occupa il ruolo A, mentre S viene promosso a O.
- Se il verbo originario è transitivo, lo resta anche nella forma causativa; colui che causa occupa il ruolo A e S viene declassato a un argomento obliquo; O rimane lo stesso.
Un esempio del primo tipo è:
- Il malato(S) muore.
- Il medico(A caus.) lascia morire il malato(O).
Un esempio del secondo tipo è:
- Luca(A) cambia idea(O).
- Lucia(A caus.) fa cambiare idea(O) a Luca(Arg.obl.).
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]Il giapponese e il mongolo sono esempi di lingua che utilizzano la diatesi causativa. I seguenti esempi sono tratti dal giapponese:
Tanaka-kun | ga | atsume-ru |
Tanaka | nom | collezionare-pres |
Tanaka colleziona queste cose. | ||
Diatesi causativa | ||
---|---|---|
Tanaka-kun | ni | atsume-sase-yō |
Tanaka | dat | collezionare-caus-coort |
Lascia che Tanaka li collezioni. |
kodomo | ga | hon | o | yom-u |
bambini | nom | libro | acc | leggere-pres |
I bambini leggono il libro. | ||||
Diatesi causativa | ||||
---|---|---|---|---|
kodomo | ni | hon | o | yom-aseru |
bambini | dat | libro | acc | leggere-caus-pres |
(Loro) fanno leggere il libro ai bambini. |
La diatesi causativa è molto usata in Esperanto, che la esprime attraverso il suffisso -ig-:
- morti "morire" → mortigi "uccidere" (far divenire morto)
- pura "pulito" (aggettivo) → purigi "pulire" (far diventare pulito)