Dineobellator

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Dineobellator
Ricostruzione dello scheletro, con gli elementi noti in bianco
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperordineDinosauria
OrdineTheropoda
Famiglia† Dromaeosauridae
Sottofamiglia† Velociraptorinae
GenereDineobellator
Jasinski et al., 2020 
Nomenclatura binomiale
† Dineobellator notohesperus
Jasinski et al., 2020

Dineobellator (il cui nome significa "guerriero Diné") è un genere estinto di dinosauro teropode dromaeosauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 67 milioni di anni fa (Maastrichtiano), in quella che oggi è la Formazione Ojo Alamo, nel Nuovo Messico, USA. Il genere contiene una singola specie, ossia D. notohesperus.[1]

Dineobellator era un teropode di piccola taglia, con una lunghezza di circa 2 metri (6,6 piedi), e si stima avesse un peso di circa 18–22 kg (40-49 libbre).[2] Le caratteristiche uniche dello scheletro di questo animale suggeriscono che possedesse una maggiore flessibilità delle mani e dei piedi rispetto al normale per i dromaeosauri, una presa più stretta e forte negli unguali della mano, e un maggiore movimento alla base della coda. Tutte queste caratteristiche indicherebbero una maggiore agilità durante la caccia. Inoltre, la presenza di papille ulnari sull'ulna suggerisce che l'animale possedesse penne primarie sulla braccia, e che fosse completamente piumato, come ipotizzato per tutti i dromaeosauridi.[1]

Classificazione

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L'analisi filogenetica della descrizione di Dineobellator posizione quest'ultimo nella sottofamiglia Velociraptorinae. La presenza di Dineobellator, insieme a quella di Acheroraptor e Dakotaraptor, suggerisce che i dromaeosauri si stavano ancora diversificando alla fine del Cretaceo. La comparsa di un secondo velociraptorino nordamericano suggerisce la diversificazione di questi taxa in Nord America dopo un evento di dispersione Campaniano-Maastrichtiano.

Ricostruzione e dimensioni di D. notohesperus

Di seguito è riportata l'analisi filogenetica proposta dagli autori:[1]

Eudromaeosauria

Saurornitholestinae

Dromaeosaurinae

Deinonychus

Adasaurus

Utahraptor

Achillobator

Velociraptorinae

Acheroraptor

Velociraptor mongoliensis

Velociraptor osmolskae

Dineobellator

Tsaagan

Linheraptor

Storia e denominazione

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Ossa diagnostiche

I resti dell'olotipo di Dineobellator vennero recuperati per la prima volta nel 2008, nella Formazione Ojo Alamo da Robert M. Sullivan, Steven E. Jasinski e James Nikas. Sullivan e Jasinski che rinvennero del materiale aggiuntivo nel 2009. Nel 2011, la scoperta è stata riportata nella letteratura scientifica.[3] Ulteriori scavi sono stati eseguiti da Jasinski nel 2015 e nel 2016.[1]

I resti sono stati identificati e assegnati ad un nuovo taxon, che è stato nominato e descritto solo nel 2020, da Jasinski, Sullivan e Peter Dodson. Il nuovo taxon venne nominato Dineobellator notohesperus; il nome generico deriva da Diné, la parola Navajo usata per il popolo della Riserva Navajo, e bellator, la parola latina per "guerriero". Il nome specifico, notohesperus, deriva dal greco noto/νότος ossia sud o meridionale, e hesperis/Ἑσπερίς che significa occidentale, ossia "sud-ovest", in riferimento al sud-ovest americano in cui è stato rinvenuto l'esemplare.[1]

Paleobiologia

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Paleopatologia

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Uno degli artigli da 10 centimetri (4 pollici) sulla destra dell'esemplare tipo di Dineobellator reca cicatrici che indicano che questo individuo rimase coinvolto in un combattimento intraspecifico con un altro membro della sua specie. Dallo stesso esemplare è stata recuperata una costola rotta con segni di guarigione.[4]

Paleoecologia

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Ricostruzione di un gruppo di D. notohesperus, nel suo ambiente

Dineobellator fa parte della fauna della Formazione Ojo Alamo nella Laramidia meridionale, e condivideva il suo habitat con molti altri dinosauri tra cui i ceratopsidi Ojoceratops e Torosaurus, gli hadrosauri Edmontosaurus e Kritosaurus, due tipi di ankylosauri, incluso il nodosauride Glyptodontopelta, ed il titanosauro Alamosaurus. I principali predatori dell'ecosistema di questa formazione erano lo pterosauro azdarchide Quetzalcoatlus e Tyrannosaurus (che potrebbe eventualmente rappresentare una specie separata, "T. brinkmani" basandosi su teschi frammentari presso il Museo di storia naturale dello Utah e il Museo di storia naturale e scienza del New Mexico; potrebbero persino indicare un nuovo genere separato Alamotyrannus secondo Mortimer[5]). La presenza di un dromaeosauro suggerisce che i dromaeosauri erano predatori attivi che avevano nicchie ecologiche discrete anche in presenza di grandi tyrannosauri. Altri teropodi con cui Dineobellator condivideva il suo habitat erano il caenagnathide Ojoraptorsaurus, alcuni ornithomimidi e troodontidi, così come Richardoestesia dall'affinità incerta. Nella formazione sono presenti almeno otto resti di mammiferi, come Alphadon, Essonodon, Mesodma e Meniscoessus, nonché ben cinque (forse sette) tipi di tartarughe come Aspideretoides, Compsemys, Hoplochelys, Neurankylus, Plastomenus e forse Adocus e Basilemys, i quali potrebbero essere state le prede principali di Dineobellator.[1][3]

  1. ^ a b c d e f S. E. Jasinski, R. M. Sullivan e P. Dodson, New Dromaeosaurid Dinosaur (Theropoda, Dromaeosauridae) from New Mexico and Biodiversity of Dromaeosaurids at the end of the Cretaceous, in Scientific Reports, vol. 10, n. 1, 2020, DOI:10.1038/s41598-020-61480-7, ISSN 2045-2322 (WC · ACNP). Material was copied from this source, which is available under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
  2. ^ N. Davis, Fossil of 67m-year-old raptor dinosaur found in New Mexico, The Guardian, 26 marzo 2020.
  3. ^ a b S. E. Jasinski, R. M. Sullivan e S. G. Lucas, Taxonomic composition of the Alamo Wash local fauna from the Upper Cretaceous Ojo Alamo Formation (Naashoibito Member) San Juan Basin, New Mexico, in New Mexico Museum of Natural History and Science, vol. 53, 2011.
  4. ^ https://www.reuters.com/article/us-science-dinosaur/navajo-warrior-dinosaur-was-a-real-fighter-with-a-scar-to-prove-it-idUSKBN21D2R9
  5. ^ Shahen, Christopher. Huge dinosaurs you've never heard of. dinoanimals.com. DinoAnimals.com.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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