Dionisij Ljachovič
Dionisij Ljachovič, O.S.B.M. vescovo della Chiesa greco-cattolica ucraina | |
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Mons. Lachovicz nel 2007 | |
Я МІЖ ВАМИ ЯК ТОЙ, ЩО СЛУЖИТЬ[1] | |
Titolo | Italia |
Incarichi attuali | Esarca apostolico d'Italia (dal 2020) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 2 luglio 1946 a Itaiópolis |
Ordinato diacono | 1972 dal vescovo José Romão Martenetz, O.S.B.M. |
Ordinato presbitero | 8 dicembre 1972 dal vescovo Efraím Basílio Krevey, O.S.B.M. |
Nominato vescovo | 21 dicembre 2005 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 26 febbraio 2006 dal cardinale Ljubomyr Huzar, M.S.U. |
Dionisij Ljachovič, noto anche come Dionisio Paulo Lachovicz (Itaiópolis, 2 luglio 1946), è un vescovo cattolico ucraino naturalizzato italiano, dal 24 ottobre 2020 esarca apostolico d'Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Pombas, nel comune di Itaiópolis, nello stato brasiliano di Santa Catarina, il 2 luglio 1946.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Riceve la sua istruzione secondaria e formazione spirituale iniziale presso il Seminario teologico dei padri basiliani a Curitiba. Nel 1962 entra nell'Ordine basiliano di San Giosafat. Continua la sua preparazione al sacerdozio presso le istituzioni cattoliche di istruzione superiore in Brasile e Roma, dove ottiene la licenza in teologia, presso il Pontificio ateneo Sant'Anselmo.
Il 30 gennaio 1964 emette i primi voti, mentre il 30 marzo 1970 la professione solenne, a Roma, nel suo ordine di appartenenza. Nel 1972 è ordinato diacono dal vescovo José Romão Martenetz e l'8 dicembre dello stesso anno presbitero, nella chiesa della Sacra Famiglia ad Iracema, presso Itaiópolis, dal vescovo Efraím Basílio Krevey.
Tra il 1980 e il 1982 studia per la specializzazione in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Successivamente svolge varie attività pastorali, insegnando filosofia e teologia presso le istituzioni educative dei padri basiliani in Brasile. Nel 1991 si reca in Ucraina, dove fonda il seminario filosofico dei padri basiliani a Žovkva; è anche insegnante di filosofia presso l'istituto teologico-catechistico di Ivano-Frankivs'k. Nel 1994 è nominato rettore dell'Istituto basiliano di studi filosofici e teologici a Zoločiv; insegna, inoltre, all'Accademia Kyiv-Mohyla e al seminario dello Spirito Santo a Leopoli. Dal 1996 al 2004 è protoarchimandrita, ovvero superiore generale, dell'Ordine basiliano di San Giosafat.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 dicembre 2005 papa Benedetto XVI conferma la sua elezione a vescovo di curia dell'arcivescovato maggiore di Kiev-Halyč fatta dal Sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina e lo nomina vescovo titolare di Egnazia.[2] Il 26 febbraio 2006 riceve l'ordinazione episcopale, nella chiesa di San Giosafat a Prudentópolis, dal cardinale Ljubomyr Huzar, co-consacranti l'arcivescovo Stephan Soroka e il vescovo Efraím Basílio Krevey.
Il 19 gennaio 2009 lo stesso papa lo nomina visitatore apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia e Spagna;[3] succede a Kyr Hlyb Borys Sviatoslav Lonchyna.
Dal 9 giugno 2016, dopo la creazione dell'ordinariato di Spagna per i fedeli di rito orientale, rimane visitatore apostolico soltanto in Italia.
L'11 luglio 2019 papa Francesco erige l'esarcato apostolico d'Italia e lo affida, in qualità di amministratore apostolico sede vacante, al cardinale Angelo De Donatis che, il 3 settembre successivo, nomina il vescovo Ljachovič suo delegato ad omnia, concedendogli la guida dell'esarcato in sua vece.[4]
Il 24 ottobre 2020 lo stesso papa lo nomina primo esarca dell'esarcato apostolico d'Italia;[5] il 1º dicembre seguente prende possesso della sede, nella cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini.[6]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Arcivescovo Michal Rahoza
- Arcivescovo Hipacy Pociej
- Arcivescovo Iosif Rucki
- Arcivescovo Antin Selava
- Arcivescovo Havryil Kolenda
- Arcivescovo Kyprian Žochovs'kyj
- Arcivescovo Lev Zaleski
- Arcivescovo Jurij Vynnyc'kyj
- Arcivescovo Luka Lev Kiszka
- Vescovo György Bizánczy
- Vescovo Inocențiu Micu-Klein, O.S.B.M.
- Vescovo Mihály Emánuel Olsavszky, O.S.B.M.
- Vescovo Vasilije Božičković, O.S.B.M.
- Vescovo Grigore Maior, O.S.B.M.
- Vescovo Ioan Bob
- Vescovo Samuel Vulcan
- Vescovo Ioan Lemeni
- Arcivescovo Spyrydon Lytvynovyč
- Arcivescovo Josyf Sembratowicz
- Cardinale Sylwester Sembratowicz
- Arcivescovo Julian Kuiłovskyi
- Arcivescovo Andrej Szeptycki, O.S.B.M.
- Cardinale Josyp Slipyj
- Cardinale Ljubomyr Huzar, M.S.U.
- Vescovo Dionisij Ljachovič, O.S.B.M.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Io sono tra voi come Colui che serve
- ^ Dalle Chiese Orientali. Assenso del Santo Padre all'elezione del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina, su press.vatican.va, 21 dicembre 2005. URL consultato il 20 gennaio 2020.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina del Visitatore Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia e Spagna, su press.vatican.va, 19 gennaio 2009. URL consultato il 20 gennaio 2020.
- ^ (UK) Il vescovo Dionisio Liakhovich diventa delegato con tutti i diritti dell'esarca apostolico per i fedeli dell'UGCC in Italia, su chiesaucraina.it, 5 settembre 2019. URL consultato il 20 gennaio 2020.
- ^ Rinunce e nomine. Termine dell'incarico di Amministratore Apostolico sede vacante dell'Esarcato per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia e nomina dell'Esarca Apostolico, su press.vatican.va, 24 ottobre 2020. URL consultato il 24 ottobre 2020.
- ^ (UK) L'Intronizzazione dell'Esarca Apostolico Vescovo Dionisio Lyakhovich, OSBM ha avuto luogo nella Cattedrale dei Santi Sergio e Bacco a Roma, su esarcato-apostolico-ucraino.it, 1º dicembre 2020. URL consultato il 1º dicembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dionisij Ljachovič
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Dionisij Ljachovič, in Catholic Hierarchy.
- Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Dionisio Lachovicz, OSBM, su esarcato-apostolico-ucraino.it. URL consultato il 30 giugno 2022.
- Paulo Dionisio Lachovicz, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 30 giugno 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46095412 · ISNI (EN) 0000 0000 3851 282X · LCCN (EN) n99045545 |
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