Domenico Pompili

Domenico Pompili
vescovo della Chiesa cattolica
Ut fructum afferatis
 
TitoloVerona
Incarichi attualiVescovo di Verona (dal 2022)
Incarichi ricoperti
 
Nato21 maggio 1963 (61 anni) a Roma
Ordinato presbitero6 agosto 1988 dal vescovo Luigi Belloli
Nominato vescovo15 maggio 2015 da papa Francesco
Consacrato vescovo5 settembre 2015 dal cardinale Angelo Bagnasco
 

Domenico Pompili (Roma, 21 maggio 1963) è un vescovo cattolico italiano, dal 2 luglio 2022 vescovo di Verona.

È nato a Roma il 21 maggio 1963. È originario di Acuto, in provincia di Frosinone e diocesi di Anagni-Alatri.[1]

Formazione e ministero sacerdotale

[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 agosto 1988 è stato ordinato presbitero, per la diocesi di Anagni-Alatri, dal vescovo Luigi Belloli.[1]

Ha conseguito la licenza, nel 1990, e il dottorato, nel 2001, in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma.

Dal 1988 al 1999 ha svolto il ministero nella diocesi di Anagni-Alatri in qualità di segretario particolare del vescovo Luigi Belloli e direttore dell'ufficio diocesano per le comunicazioni sociali. È stato contestualmente parroco di Vallepietra. Dal 2000 al 2006 ha svolto il ministero di vicario episcopale per la pastorale e direttore dell'ufficio diocesano per i beni culturali della sua diocesi, continuando ad essere direttore dell'ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e assistente unitario dell'Azione Cattolica diocesana. Nello stesso periodo è stato anche parroco della concattedrale di San Paolo di Alatri.

È stato docente incaricato di teologia morale presso l'Istituto Teologico Leoniano di Anagni, dove è stato insegnante dal 1990.

Nell'ottobre 2005 è stato nominato aiutante di studio della segreteria generale della CEI con incarichi presso SAT 2000 e Radio InBlu. È stato inoltre segretario della fondazione comunicazione e cultura e membro del comitato italiano per il sostegno alle iniziative della pastorale giovanile (CISIP) e componente del consiglio di amministrazione del quotidiano Avvenire.

Dal 2007 è stato direttore dell'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana. Il 28 gennaio 2009 è stato nominato sottosegretario della CEI dal Consiglio episcopale permanente, venendo poi prorogato nell'incarico il 29 gennaio 2014.[2]

Ministero episcopale

[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 maggio 2015 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Rieti;[3] è succeduto a Delio Lucarelli, ritiratosi per raggiunti limiti di età. Il 5 settembre seguente ha ricevuto l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Rieti, dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo metropolita di Genova e presidente della CEI, co-consacranti Delio Lucarelli, vescovo emerito di Rieti, Lorenzo Loppa, vescovo di Anagni-Alatri, Nunzio Galantino, segretario della CEI, e Lorenzo Chiarinelli, vescovo emerito di Viterbo. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso della diocesi.

Nel maggio 2018 è stato eletto presidente della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali della CEI; nel maggio 2021 è stato riconfermato in questo ruolo.

Il 29 ottobre 2020 è stato nominato dallo stesso papa amministratore apostolico di Ascoli Piceno dopo le dimissioni del vescovo Giovanni D'Ercole;[4] ha mantenuto l'incarico fino all'ingresso del nuovo arcivescovo-vescovo Gianpiero Palmieri, avvenuto il 28 novembre 2021.

Il 2 luglio 2022 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Verona;[5] è succeduto a Giuseppe Zenti, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 24 settembre dello stesso anno avrebbe dovuto insediarsi nella diocesi[6] ma, a causa delle elezioni politiche previste per il 25 settembre, la celebrazione è stata posticipata al 1º ottobre successivo, così come riferito da una nota della diocesi.[7] Lo stesso giorno è stato nominato amministratore apostolico di Rieti, ufficio che ha ricoperto fino al 21 gennaio 2023.

Genealogia episcopale

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

  • Domenico Pompili, La ricerca del parametro interiore dello sviluppo. Per una fondazione etico-teologica a partire dalla Sollicitudo rei socialis, tesi di dottorato, Roma, Pontificia Università Gregoriana, 2001.
  • Domenico Pompili e Eliseo Boldrin (a cura di), Cinema e famiglia. Proposte di film da guardare insieme, Castel Bolognese, Itaca, 2011, ISBN 978-8852602672.
  • Ezio Casella, Ti trovo o Cristo nei tuoi sacramenti. Lezioni di teologia sacramentaria: penitenza, unzione, ordine, matrimonio, prefazione di Domenico Pompili, Roma, Antonianum, 2018, ISBN 978-8872571057.
  1. ^ a b Caterina I. Paoletta, Anagni, Due Diocesi in fermento per Mons. Domenico Pompili neo Pastore di Rieti., su frosinonetoday.it, 3 settembre 2015. URL consultato il 13 luglio 2022.
  2. ^ Annuario CEI.
  3. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Rieti (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 15 maggio 2015. URL consultato il 2 luglio 2022.
  4. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Ascoli Piceno (Italia) e nomina dell'Amministratore Apostolico, su press.vatican.va, 29 ottobre 2020. URL consultato il 2 luglio 2022.
  5. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e nomina del Vescovo di Verona (Italia), su press.vatican.va, 2 luglio 2022. URL consultato il 2 luglio 2022.
  6. ^ Il vescovo Domenico inizierà il suo servizio a Verona il 24 settembre, su chiesadirieti.it, 12 luglio 2022. URL consultato il 13 luglio 2022.
  7. ^ Ingresso del vescovo Domenico rimandato a sabato 1º ottobre, su diocesiverona.it, 23 luglio 2022. URL consultato il 25 luglio 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana Successore
Domenico Mogavero 28 gennaio 2009 – 15 maggio 2015 Ivan Maffeis
con Mauro Rivella (2009-2012) con Giuseppe Baturi
con Bassiano Uggè (2012-2015)

Predecessore Vescovo di Rieti Successore
Delio Lucarelli 15 maggio 2015 – 2 luglio 2022 Vito Piccinonna

Predecessore Vescovo di Verona Successore
Giuseppe Zenti dal 2 luglio 2022 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN4757170939479115660003 · ISNI (EN0000 0000 6174 2535 · SBN CFIV264103 · GND (DE1322130892