Dong Mei
Xiao Dong Mei[1], meglio conosciuta come Dong Mei (小冬梅S, Xiǎodōng méiP; 1969), è una modella, personaggio televisivo e attrice cinese.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Ha lavorato già in giovane età come modella in Cina, venendo poi notata dalla stilista italiana Laura Biagiotti, che l'ha fatta sfilare prima in Russia e poi sulle passerelle italiane[2].
Nel 1993 ha iniziato a lavorare in televisione, a fianco di Giancarlo Magalli nella trasmissione Mariti in città su Telemontecarlo, dove ha cantato in cinese le più famose canzoni italiane. Nell'estate 1996 è stata al fianco di Carlo Conti alla conduzione della trasmissione Su le mani, il giovedì in prima serata su Raiuno.
Come attrice ha preso parte a diversi film fra i quali Abbronzatissimi, Palla di neve, Il regno proibito e Little Big Soldier[2]. Ha fatto un'apparizione anche nell'episodio L'oriente bussa alle porte della sit-com Norma e Felice.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposata con il commercialista italiano Federico Di Lauro, da cui ha avuto un figlio, nell'agosto 2011 è stata arrestata assieme al marito per riciclaggio di 403.000 euro; nel gennaio 2013 per questo stesso reato è stata condannata a 4 anni e 3 mesi di reclusione[3].
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Abbronzatissimi, regia di Bruno Gaburro (1991)
- Caino e Caino, regia di Alessandro Benvenuti (1993)
- Palla di neve, regia di Maurizio Nichetti (1995)
- Distretto di Polizia – serie TV, episodi 2x13-2x14 (2001)
- Il regno proibito, regia di Rob Minkoff (2008)
- Little Big Soldier, regia di Sheng Ding (2010)
Programmi
[modifica | modifica wikitesto]- E compagnia bella (1991)
- Mariti in città (1993)
- Su le mani ([1996)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Xiao" è il cognome.
- ^ a b Chiara Beghelli, La parabola discendente della modella e attrice Dong Mei Xiao, su ilsole24ore.com, 3 agosto 2011. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ Dong Mei condannata a 3 anni e 4 mesi per riciclaggio di 403 mila euro, su roma.corriere.it, 29 gennaio 2013. URL consultato il 3 maggio 2016.