Egidio Foscarari
Egidio Foscarari, O.P. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | |
Nato | Bologna, 27 gennaio 1512 |
Deceduto | Roma, 22 dicembre 1564 (52 anni) |
Egidio Foscarari (Bologna, 27 gennaio 1512 – Roma, 22 dicembre 1564) è stato un teologo e vescovo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato da nobile famiglia, entrò nell'Ordine dei frati predicatori nel 1526. Compì gli studi fino a conseguire la laurea in teologia all'Università di Bologna ed entrò a far parte del Collegio dei teologi.
Inquisitore e priore del convento di San Domenico a Bologna dal 1546, fu nominato maestro del Sacro Palazzo da papa Paolo III nel 1547. In tale veste fece parte, con il cardinale Juan Álvarez de Toledo e con il vescovo Filippo Archinto, della commissione che il 31 luglio 1548 approvò gli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola.
Papa Giulio III lo nominò vescovo di Modena nel 1550, e fu presente al Concilio di Trento fra il 1551 e il 1552. Tornato in diocesi, si applicò a dettare provvedimenti per la disciplina del clero, stabilì la registrazione pasquale dei fedeli delle parrocchie e compì una visita pastorale nel 1552.
Accusato di eresia, fu arrestato e rinchiuso a Castel Sant'Angelo il 21 gennaio 1559. L'accusa derivava da dissidi con l'Inquisizione, in quanto come vescovo aveva trattato personalmente con eretici della sua diocesi, ottenendo abiure private e sottraendo quindi gli imputati alla giurisdizione del Sant'Uffizio. Uscì dalla prigionia dopo la morte di Paolo IV (18 agosto 1559) e il 1º gennaio 1560 fu assolto da Pio IV. Richiamato nel 1561 al Concilio, dal 1562 fu membro della commissione dell'Indice e della revisione del Messale e del Breviario. Fu considerato una delle personalità più autorevoli del Concilio. Pur vicino alle posizioni degli spagnoli, seppe mantenere la sua autonomia di giudizio, e sostenne in particolare le esigenze di riforma della Chiesa in senso pastorale, fino a proporre che l'obbligo di residenza dei vescovi fosse considerato di diritto divino.
Fu molto amico di Ludovico Beccadelli, ma anche, negli ultimi anni, di Carlo Borromeo.
Morì a Roma nel dicembre del 1564 e fu sepolto nella basilica di Santa Maria sopra Minerva.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Foscarari, Egidio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Egidio Foscarari, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Simona Feci, FOSCARARI, Egidio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 49, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997.
- (EN) David M. Cheney, Egidio Foscarari, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 28239476 · ISNI (EN) 0000 0000 2270 3541 · BAV 495/366711 · CERL cnp01096378 · LCCN (EN) no2016039335 · GND (DE) 132720205 · BNF (FR) cb170865536 (data) |
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