Elmas
Elmas comune | |
---|---|
(IT) Elmas (SC) Su Màsu | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Città metropolitana | Cagliari |
Amministrazione | |
Sindaco | Maria Laura Orrù (lista civica) dall'11-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 39°16′04.36″N 9°02′59.96″E |
Altitudine | 7 m s.l.m. |
Superficie | 13,63 km² |
Abitanti | 9 506[1] (31-3-2024) |
Densità | 697,43 ab./km² |
Comuni confinanti | Assemini, Cagliari |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09067 |
Prefisso | 070 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 092108 |
Cod. catastale | D399 |
Targa | CA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) masesi (SC) masesus |
Patrono | san Sebastiano |
Giorno festivo | 20 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Elmas nella città metropolitana di Cagliari | |
Sito istituzionale | |
Elmas (Su Masu in sardo) è un comune italiano di 9 506 abitanti della città metropolitana di Cagliari in Sardegna. Il comune fu soppresso nel 1937[3], ritornando una frazione di Cagliari. Nel 1989 acquisì nuovamente la propria autonomia. Nel suo territorio si trova l'aeroporto di Cagliari-Elmas.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo Elmas deriverebbe dal catalano El Maso, poi El Mas, in riferimento alla presenza di una mansio di epoca romana[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio dove sorge Elmas fu abitato sin dall'epoca preistorica. I rinvenimenti risalgono al Neolitico recente e alla civiltà nuragica. L'area mostra il successivo insediamento punico e in seguito quello dei Romani che qui vi edificarono una "mansio", una sorta di villaggio organizzato al servizio di alcune famiglie patrizie che nei dintorni avevano fissato la loro residenza[5].
Nel Medioevo assunse importanza il villaggio di Semelia, parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria del Campidano di Càlari, dove venne edificata la chiesa di Santa Caterina, citata in una bolla papale di Gregorio VII del luglio 1079. Nel 1258 con la fine del giudicato cagliaritano, la zona passò prima alla repubblica di Pisa e poi, dopo la battaglia di Lucocisterna (1324), svoltasi nei pressi dell'odierno aeroporto, alla corona d'Aragona che la affidò a varie famiglie di feudatari. Da quanto si apprende nell'atto del 1528 in cui Carlo V donava a Isabella Sanjust questo territorio, Semelia si era spopolata mentre un altro villaggio vicino, "Villa del Mas" risultava popolato.
Il 26 ottobre 1946 una terribile alluvione, causato dall’esondazione del Rio Matzeu, mise in ginocchio l’hinterland cagliaritano, Elmas e Sestu in particolare. L'alluvione causò la morte di 21 persone e danni ingentissimi, in particolare decine e decine di case distrutte dall’acqua. Le persone rimaste senza un tetto furono circa 900, 600 a Elmas e 300 a Sestu [6].
Elmas divenne comune autonomo nel 1839 per venire aggregato a Cagliari nel 1937 e poi riconquistare l'autonomia nel 1989[7].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Elmas sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 aprile 2000.[8]
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
- Chiesa di San Sebastiano
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Casa Asquer, casa della famiglia Asquer.
- Piazza Suella. La piazza principale della città, dedicata a Salvatore Suella, sottotenente caduto in combattimento nella Seconda guerra mondiale e Medaglia d'Argento al valor militare.[9]
- Teatro comunale.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2022 a Elmas risiedevano 292 cittadini stranieri, pari al 3,1% della popolazione totale. Le nazionalità straniere più numerose sono[12]:
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]A Elmas si parla la lingua italiana e la parlata locale ovvero il campidanese-cagliaritano.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]La principale via d'accesso all'abitato di Elmas è la SS 130, che si sviluppa immediatamente a nord del perimetro urbano e che collega il comune con Cagliari e il suo hinterland. Sempre a nord del borgo la SP8 permette i collegamenti con Sestu e con la SS 131.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Nel comune, attraversato a sud dalla ferrovia Cagliari-Golfo Aranci, vi sono la stazione di Cagliari Elmas e la stazione di Elmas Aeroporto. Entrambi gli impianti sono serviti sia dai treni del servizio ferroviario metropolitano di Cagliari, sia dai treni regionali (nel caso di Elmas Aeroporto anche regionali veloci), di Trenitalia. La fermata dell'aeroporto interessa tutti i treni in transito[13].
Aeroporti
[modifica | modifica wikitesto]L'aeroporto di Cagliari-Elmas è il principale scalo aereo della Sardegna per passeggeri movimentati[14], attivo sia per voli nazionali che internazionali.
Mobilità urbana
[modifica | modifica wikitesto]I servizi del CTM e ARST collegano Elmas con Cagliari e coi comuni limitrofi.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
23 aprile 1995 | 27 aprile 1997 | Giovanni Ruggeri | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [15] |
27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Mario Mura | Lista civica | Sindaco | [16] |
13 maggio 2001 | 28 maggio 2006 | Giuseppe Collu | Lista civica | Sindaco | [17] |
28 maggio 2006 | 15 maggio 2011 | Valter Piscedda | Lista civica | Sindaco | [18] |
15 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Valter Piscedda | Lista civica "Continuità e Sviluppo" | Sindaco | [19] |
6 giugno 2016 | 11 ottobre 2021 | Antonio Ena | Lista civica "Continuità e Sviluppo per Elm@s" | Sindaco | [20] |
11 ottobre 2021 | in carica | Maria Laura Orrù | Lista civica "Elmas città futura" (centro-sinistra[senza fonte]) | Sindaco | [21] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Impianti sportivi
[modifica | modifica wikitesto]- Stadio Edoardo Sanna nel complesso sportivo Tanca linarbus.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Storia, su comune.elmas.ca.it, Comune di Elmas. URL consultato il 14 dicembre 2010.
- ^ Storia, su lnx.comune.elmas.ca.it. URL consultato il 31 marzo 2024.
- ^ Relazione storica (PDF), su lnx.comune.elmas.ca.it. URL consultato il 1º aprile 2024.
- ^ La Redazione, Accadde oggi. 26 ottobre 1946: "Sa notti de s'unda", l'alluvione che devastò Elmas e Sestu, su cagliari.vistanet.it, 26 ottobre 2021. URL consultato il 30 ottobre 2023.
- ^ Storia di Elmas, su Comunas.
- ^ Elmas, decreto 2000-04-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ Regio decreto in data 31 ottobre 1940, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 58, 11-III-1943 (XXI), p. 912.«SUELLA Salvatore, Sottotenente pilota – Intrepido capo-equipaggio di velivolo da bombardamento, durante una difficile missione bellica a grande raggio, attaccato, sulla via del ritorno, da tre velivoli nemici, sosteneva con perizia ed eroismo l'impari lotta. Colpito a morte cadeva gloriosamente al suo posto di combattimento. – Cielo del Mar Rosso, 8 luglio 1940-XVIII.»
- ^ SardegnaCultura - Elmas, Aeroporto militare
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Cittadini stranieri Elmas 2023, su tuttitalia.it. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ In Treno - Orario regionale digitale Sardegna 14 dicembre 2014-13 giugno 2015 (PDF), 22 dicembre 2014, pp. 9-40. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato il 9 gennaio 2015).
- ^ Dati di traffico novembre 2014 (XLS), su Assaeroporti.com. URL consultato il 9 gennaio 2015.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 30 luglio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 2 (E-L), Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 10 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 10 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elmas
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Elmas
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.elmas.ca.it.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | LCCN (EN) n89123057 · J9U (EN, HE) 987007562605405171 |
---|