Emplectite

Emplectite
Classificazione Strunz2.HA.05[1]
Formula chimicaCuBiS2[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinoortorombico[3]
Classe di simmetriadipiramidale[2]
Parametri di cellaa = 6,1413 Å, b = 14,524 Å, c = 3,9191 Å, Z = 4, V = 349,57 ų[2]
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[4]
Gruppo spazialePnam (nº 53)[1]
Proprietà fisiche
Densità misurata6,38[1] g/cm³
Densità calcolata6,393[1] g/cm³
Durezza (Mohs)2[4] oppure 4[5]
Sfaldaturaperfetta lunga {010}, buona lungo {001}[4]
Fratturairregolare
Coloreda grigiastro a bianco stagno[1], giallo grigiastro o bianco argento[2]
Lucentezzametallica[1]
Opacitàopaca[2]
Striscionero[5]
Diffusionerara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

L'emplectite (simbolo IMA: Emp[6]) è un minerale appartenente al gruppo dei "solfosali"; la sua formula chimica è CuBiS2 e chimicamente è un solfuro di rame e bismuto.

L'emplectite è l'analogo dello zolfo della grundmannite.[1]

Etimologia e storia

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal greco έμπλεκτον ('emplèkton', intrecciato), per la disposizione dei cristalli; il minerale è stato trovato per la prima volta nel 1817 nella miniera Tannebaum[7] (nel pressi di Breitenbrunn nel circondario dei Monti Metalliferi in Sassonia, Germania).[1]

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Nella Classificazione Nickel-Strunz l'emplectite si trova nella famiglia dei "Solfuri e solfosali", che è ulteriormente suddivisa in base alla struttura e composizione del minerale, per cui l'emplectite si trova nella classe "2.H Solfosali di archetipo SnS" e da lì nella sottoclasse "2.HA Con Cu, Ag, Fe (senza Pb)" dove, insieme a calcostibite e grundmannite, forma il sistema nº 2.HA.05.

Anche nella classificazione dei minerali secondo Dana l'emplectite è elencata nella classe dei "Solfosali" e da lì nella sottoclasse dei "Solfosali con il rapporto z/y = 2 e la composizione (A+)i(A2+)j[ByCz], A = metalli, B = metalloidi, C = non metalli" dove forma il sistema nº 03.07.05 insieme al minerale calcostibite.

Abito cristallino

[modifica | modifica wikitesto]

L'emplectite cristallizza nel sistema ortorombico nel gruppo spaziale Pmna (gruppo nº 53) con i parametri reticolari a = 6,1426(3) Å, b = 3,9189(4) Å, c = 14,5282(7) Å e con 4 unità di formula per cella unitaria.[1]

Origine e giacitura

[modifica | modifica wikitesto]

Ha origine nelle formazioni bismuto-cobalto-nichel, di tipo idrotermale. Ha paragenesi con bismutinite, quarzo e calcopirite con la quale forma una serie di cristalli misti.[8]

In Italia l'emplectite è stata rinvenuta a Ceresole Reale e presso Macugnaga, entrambe in Piemonte.[9]

In Germania, oltre alla sua località tipo, la miniera di Tannebaum nel circondario dei Monti Metalliferi in Sassonia, l'emplectite è stata rinvenuta a Lörrach, Ortenaukreis, Oberkirch, Schenkenzell, Schwarzwald-Baar-Kreis, Waldshut e molte altre nel Baden-Württemberg; a Laufach, Goldkronach e Issigau in Baviera, ma è stata trovata anche nell'Hesse, nella Bassa Sassonia, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Renania Palatinato, in Sassonia, Sassonia-Anhalt e in Turingia.[9]

In Svizzera il minerale è stato trovato a Ferrera nel Canton Grigioni e nel distretto di Briga oltre che a Sierre, entrambe nel Canton Vallese.[9]

L'emplectite è stata trovata in Grecia nell'Attica, in Ungheria nel distretto di Pétervására, in Indonesia nella provincia della Giava Occidentale, nella Repubblica Democratica del Congo nell'Haut-Katanga e in molti altri siti sparsi per il mondo.[9]

Forma in cui si presenta in natura

[modifica | modifica wikitesto]

Cristalli fibrosi, aggregati granulari e massivi di colore da grigiastro a bianco stagno,[1] ma anche giallo grigiastro o bianco argento.[2] Tuttavia il suo striscio è sempre nero.[5]

Caratteri fisico-chimici

[modifica | modifica wikitesto]

Fonde al cannello a soffiatura, è solubile in acido nitrico (HNO3).[5]

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) Emplectite, su mindat.org. URL consultato il 21 luglio 2024.
  2. ^ a b c d e f (EN) Emplectite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 21 luglio 2024.
  3. ^ (EN) Atsushi Kyono e Mitsuyoshi Kimata, Crystal structures of chalcostibite (CuSbS2) and emplectite (CuBiS2): Structural relationship of stereochemical activity between chalcostibite and emplectite (PDF), in American Mineralogist, vol. 90, 2005, pp. 162–165. URL consultato il 21 luglio 2024.
  4. ^ a b c (EN) Emplectite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 21 luglio 2024.
  5. ^ a b c d (DE) Emplectite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 21 luglio 2024.
  6. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 21 luglio 2024.
  7. ^ (EN) Tannebaum Mine (Wismut Shaft 98), Antonsthal, Breitenbrunn, Erzgebirgskreis, Saxony, Germany, su mindat.org. URL consultato il 21 luglio 2024.
  8. ^ (EN) M.F. Razmara, C.M.B. Henderson e R.A.D. Pattrick, The crystal chemistry of the solid solution series between chalcostibite (CuSbS2) and emplectite (CuBiS2) (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 61, febbraio 1997, pp. 79-88. URL consultato il 21 luglio 2024.
  9. ^ a b c d (EN) Localities for Emplectite, su mindat.org. URL consultato il 21 luglio 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia