Enkidu
Enkidu (in cuneiforme: 𒂗𒆠𒆕, EN.KI.DU3, lett. "creazione di Enki", talvolta traslitterato come Enkiddu, Enkita o, erroneamente in passato, Eabani) è un personaggio della mitologia sumera ed è rappresentato come un uomo selvaggio, allevato da animali.
Mitografia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'Epopea di Gilgameš la sua mancanza di civiltà viene vinta dall'incontro con una cortigiana. Sempre nello stesso mito viene dato ampio spazio alla sua amicizia con Gilgameš. Entrambi gli eroi si recano al palazzo di Ninsun, l'Egalmah, dove la regina madre affida ad Enkidu suo figlio Gilgameš perché lo protegga nel viaggio verso la Foresta dei cedri. È la sua morte che spinge Gilgameš alla vana ricerca dell'immortalità.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jean Bottéro e Samuel Noah Kramer, Uomini e dei della Mesopotamia: alle origini della mitologia, Torino, Einaudi, 1992.
- Alhena Gadotti, ‘Gilgamesh, Enkidu, and the Netherworld’ and the Sumerian Gilgamesh Cycle, Berlino, de Gruyter, 2014.
- Andrew R. George, The Epic of Gilgamesh - a new translation, Penguin Classics, 1999.
- Giovanni Pettinato, La saga di Gilgamesh, Milano, Rusconi, 1992 (Mondadori 2008).
- Nancy Katharine Sandars, L'Epopea di Gilgamesh, Milano, Adelphi, 1986.
- Claudio Saporetti, Il Ghilgames, Simonelli Editore, 2001.
- Claudio Saporetti, Saggi su Ghilgamesh, Simonelli Editore, 2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Enkidu
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sintesi del poema, su homolaicus.com.