Enrico Laviosa

Enrico Laviosa II
Enrico Laviosa
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza179 cm
Calcio
RuoloAttaccante, centrocampista
Termine carriera1915
Carriera
Squadre di club1
1911-1915Lazio? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Enrico Laviosa (Bologna, 18 maggio 1897Monte Vodice Località Zagomilla, 17 maggio 1917) è stato un calciatore e militare italiano, di ruolo attaccante o centrocampista.

Figlio secondogenito di Vittorio, importante ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e di Clelia Ferrini si trasferì fin da giovane a Roma, seguendo il lavoro del padre. Mentre frequentava il Liceo Torquato Tasso, dette prova di precoce talento calcistico, giocando nella seconda squadra della Lazio nel campionato 1911 con il ruolo di centrocampista ed attaccante. Nel 1913 fu citato nel bollettino "Lazio", come allievo esploratore.

Fu allievo del corso 1913-16 della Scuola militare Nunziatella, avendo come compagno di corso Amedeo di Savoia-Aosta[1]. Durante il 1915 passò nella prima squadra della Lazio, disputando alcuni incontri. Ammesso come allievo ufficiale all'Accademia di Modena nel 1916, lo stesso anno fu nominato sottotenente effettivo presso il 1º reggimento Granatieri di Sardegna. Dopo aver compiuto a Brescia un corso speciale per mitraglieri, partì per il fronte il 29 gennaio 1917, assumendo il comando della 2ªsezione mitragliatrici della 584ª compagnia mitraglieri (53ª Divisione). Impegnato in tre giorni di aspri combattimenti sul monte Cucco, respinse sette contrattacchi nemici. Durante uno scontro in località Zagomilla, nella sera del 17 maggio fu colpito a morte alla testa da una scheggia di granata nel tentativo riuscito di portare in salvo due soldati feriti. Alla sua memoria fu assegnata la Medaglia d'Argento[2].

Attaccante e centrocampista. Giocò nella seconda squadra della Lazio nel campionato del 1911. Solo nel 1915 è promosso in prima squadra in alcuni incontri.

Competizioni nazionali

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Lazio: 1911-1912
1 Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Sottotenente reggimento granatieri – Comandante di una sezione mitragliatrici, impiegava con saggio accorgimento le proprie armi, riuscendo a trattenere in parte l’impeto dell’avversario. Sferrato l’assalto, si lanciava innanzi tra i primi,dando bell’esempio di coraggio ai suoi dipendenti. Sotto un furioso bombardamento, accorreva in aiuto di due soldati di altra compagnia rimasti feriti, conducendoli in salvo e pagando con la vita questo suo atto di altruismo e di abnegazione.»
— Monte Cucco 16 maggio, Zagomila, 17 maggio 1917
  1. ^ G. Catenacci, Ruolo in ordine alfabetico e per corso Allievi Scuola Militare Nunziatella 1787-2015. Associazione Nazionale Ex Allievi Nunziatella, 2015
  2. ^ Fonte: F.Munno F.Bellisario Dal Tevere al Piave 1915-18 gli atleti della S.P. Lazio nella Grande Guerra - ed. Eraclea 2015

Collegamenti esterni

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