Eumomota superciliosa
Motmot dalle sopracciglia turchesi | |
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Eumomota superciliosa | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Coraciiformes |
Famiglia | Momotidae |
Genere | Eumomota P. L. Sclater, 1858 |
Specie | E. superciliosa |
Nomenclatura binomiale | |
Eumomota superciliosa Sandbach, 1837 | |
Nomi comuni | |
Motmot dai sopraccigli azzurri, Torogoz, Guardabarranco, Pájaro reloj |
Il motmot dalle sopracciglia turchesi (Eumomota superciliosa Sandbach, 1837) noto anche come torogoz o guardabarranco, è un uccello della famiglia dei motmot. È l'unico membro del genere Eumomota, nonché animale nazionale di El Salvador e Nicaragua.[2][3]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo nome comune deriva dal colore turchese della sua fronte. Ha acquisito una serie di nomi locali tra cui guardabarranco (guardia del burrone) in Nicaragua, torogoz ne El Salvador (in base al suo richiamo) e pájaro reloj (uccello dell'orologio) nello Yucatán, data la sua abitudine di scodinzolare coda, ricordando un pendolo. In Costa Rica è conosciuto sia come momoto cejiceleste che col poco lusinghiero nome di pájaro bobo (uccello sciocco), a causa della sua tendenza di farsi avvicinare dagli esseri umani senza volare via.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il motmot dalle sopracciglia turchesi è un uccello colorato di medie dimensioni. Difatti, esso è lungo circa 34 cm e pesa circa 65 g; mentre ha un corpo prevalentemente grigio-blu con una schiena e un ventre rossicci. Presenta una striscia blu brillante sopra l'occhio ed una macchia nera bordata di blu sulla gola. Le penne remiganti e la parte superiore della coda sono anch'esse blu. Le punte delle penne della coda hanno la forma di racchette, e le rachidi delle piume sono più lunghe che in altri motmot. Anche se si dice spesso che i motmot si strappano le punte dalla coda per creare la forma a racchetta, questo non è vero: le punte sono debolmente attaccate e cadono a causa dell'abrasione con i substrati e con la lisciatura di routine.[4]
A differenza della maggior parte delle specie di uccelli, dove solo i maschi esprimono tratti elaborati, il motmot dalle sopracciglia turchesi esprime la sua coda a frange in entrambi i sessi. Le ricerche indicano che però la coda si è evoluta per funzionare in modo diverso per i sessi. Apparentemente, i maschi usano la coda come segnale sessuale, poiché i maschi con la coda più lunga hanno un maggiore successo di accoppiamento e dunque successo riproduttivo.[5] Oltre a questa funzione, la coda viene utilizzata da entrambi i sessi per lo scuotimento, per cui la coda viene mossa avanti e indietro a mo' di pendolo.[6] Ciò accade però non ai fini dell'accoppiamento: entrambi i sessi eseguono questa peculiare scena in presenza di un predatore, e si pensa che comunichi al predatore che è stato visto e che l'inseguimento non comporterà la cattura. Questa forma di comunicazione interspecifica viene definita segnale deterrente per l'inseguimento.[7]
Il richiamo di questa specie di motmot è nasale, gracchiante e di lunga portata.
Le sue uova sono bianche, e vengono deposte (da un minimo di tre a un massimo di sei) in un nido a tunnel situato normalmente in argini di terra, cave o in un pozzi d'acqua.
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il motmot dalle sopracciglia turchesi vive in habitat abbastanza aperti come i margini delle foreste, le foreste a galleria e le macchie. Viene avvistato più di altri motmot, dato che è spesso appollaiato su fili elettrici e recinzioni. Da questi posatoi cerca le sue prede, ossia insetti e piccoli rettili.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Questo specie si trova in America centrale, dal sud-est del Messico (principalmente nella penisola dello Yucatán) alla Costa Rica, dove è comune e non considerato minacciato.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Arme di Kevin Linares Contreras, dell'araldista e artista araldico Dario Scaricamazza, la cui figura è il motmot.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Eumomota superciliosa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (ES) Diario Oficial Tomo nº 345 (PDF), in Diario Oficial, vol. 345, n. 216, Imprenta Nacional de El Salvador, 19 novembre 1999, p. 6 (DECRETO Nº 735 - Declárarse Ave Nacional de El Salvador, el Torogoz) (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2022).
- ^ (ES) Ley No. 795 que declara al guardabarranco, ave nacional de Nicaragua, in Diario Oficial, n. 118, La Gaceta, 25 giugno 2012.
- ^ (EN) Troy G. Murphy, Lack of melanized keratin and barbs that fall off: how the racketed tail of the turquoise-browed motmot Eumomota superciliosa is formed, in Journal of Avian Biology, vol. 38, n. 2, 2007-03, pp. 139–143, DOI:10.1111/j.2007.0908-8857.04055.x. URL consultato il 7 settembre 2022.
- ^ (EN) Troy G. Murphy, Racketed tail of the male and female turquoise-browed motmot: male but not female tail length correlates with pairing success, performance, and reproductive success, in Behavioral Ecology and Sociobiology, vol. 61, n. 6, 1º aprile 2007, pp. 911–918, DOI:10.1007/s00265-006-0320-z. URL consultato il 7 settembre 2022.
- ^ Troy G. Murphy, Predator-elicited visual signal: why the turquoise-browed motmot wag-displays its racketed tail, su academic.oup.com. URL consultato il 7 settembre 2022.
- ^ (EN) Troy G. Murphy, Dishonest ‘Preemptive’ Pursuit-Deterrent Signal? Why the Turquoise-Browed Motmot Wags Its Tail Before Feeding Nestlings, su digitalcommons.trinity.edu, 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Susan C. L. Fogden, Michael Fogden e Patricia Fogden, A Photographic Guide to Birds of Costa Rica, New Holland, 2005, ISBN 978-1-84330-960-4.
- Steve N. G. Howell e Sophie Webb, A Guide to the Birds of Mexico and Northern Central America, Oxford University Press, 1995, ISBN 978-0-19-854012-0.
- Robert S. Ridgely e John A. Gwynne Jr., A Guide to the Birds of Panama with Costa Rica, Nicaragua and Honduras, Princeton University Press, 1989, ISBN 978-0-691-02512-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eumomota superciliosa
- Wikispecies contiene informazioni su Eumomota superciliosa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Turquoise-browed Motmot, su iucnredlist.org.
- (EN) Stamps, su bird-stamps.org.
- (EN) Turquoise-browed motmot photo gallery, su vireo.acnatsci.org.
- (EN) Turquoise-browed mormot media, su hbw.com.
- (EN) Turquoise-browed motmot in Laguna de Apoyo Nature Reserve, su gaianicaragua.org. URL consultato il 7 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2020).
- (EN) Turquoise-browed motmot species account, su birdsoftheworld.org.