Eyalet di Kanje

Eyalet di Kanije
Eyalet di Kanije - Localizzazione
Eyalet di Kanije - Localizzazione
L'eyalet di Kanje nel 1683
Dati amministrativi
Nome completoEyalet-i Kanije
Lingue ufficialiturco ottomano
Lingue parlateturco ottomano, croato, serbo, ungherese
CapitaleKanije (attuale Nagykanizsa)
Dipendente daImpero ottomano (bandiera) Impero ottomano
Politica
Forma di StatoEyalet
Forma di governoEyalet elettivo dell'Impero ottomano
Capo di StatoSultani ottomani
Nascita1600
Fine1690
CausaSconfitta turca nei conflitti contro gli Asburgo
Territorio e popolazione
Bacino geograficoBalcani
Economia
Commerci conImpero ottomano
Religione e società
Religioni preminentiIslam, Cristianesimo ortodosso
Religione di StatoIslam
Religioni minoritarieCristianesimo ortodosso, Ebraismo
Evoluzione storica
Preceduto daImpero austriaco (bandiera) Territori degli Asburgo
Impero ottomano (bandiera) Eyalet di Sigetvar
Succeduto daImpero austriaco (bandiera) Territori degli Asburgo

L'eyalet di Kanije (in turco Eyalet-i Kanije; in ungherese Kanizsai ejálet; in croato Kaniški ejalet) fu un'unità amministrativa dell'Impero ottomano formata nel 1600 e rimasta in vigore sino al crollo del governo ottomano nell'Europa centrale dopo il 1686 (nominalmente al 1699).

L'eyalet di Kanije venne istituito ufficialmente nel 1600 dopo che la città di Kanije venne catturata agli Asburgo. Questa nuova area conquistata venne unita al territorio dell'eyalet di Zigetvar, che era stato costituito nel 1596 dall'unione di alcuni sanjak della provincia di Budin[1] (che era stato espanso come risultato delle conquiste territoriali ottomane durante la Guerra dei Quindici anni)[2] e dell'Eyalet di Bosnia.[3][4] L'Eyalet di Kanije rimase in auge sino alla riconquista della città di Kanije da parte delle forze asburgiche nel 1690. Venne formalmente ceduta alla monarchia austriaca col Trattato di Karlowitz nel 1699.

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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Nel 1600, l'Eyalet di Kanije comprendeva:[5] I sanjak dell'eyalet di Kanije Eyalet nel XVII secolo erano:[6]
  1. sanjak di Siget
  2. sanjak di Kopan
  3. sanjak di Valiova
  4. sanjak di Sokolofja
Successivamente essi vennero espansi come segue:[7]
  1. ^ (EN) Gábor Ágoston e Bruce Alan Masters, Encyclopedia of the Ottoman Empire, Infobase Publishing, 2009, p. 96, ISBN 978-1-4381-1025-7.
  2. ^ (EN) Gábor Ágoston e Bruce Alan Masters, Encyclopedia of the Ottoman Empire, Infobase Publishing, 2009, p. 256, ISBN 978-1-4381-1025-7.
  3. ^ Asmir Hasičić, Slavonija u sastavu Osmanskog carstva, Sarajevo, 2004.
  4. ^ Copia archiviata, su camo.ch. URL consultato il 29 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2011).
  5. ^ Dr Dušan J. Popović, Srbi u Vojvodini, knjiga I, Novi Sad, 1990, page 201.
  6. ^ (EN) Evliya Çelebi e Joseph von Hammer-Purgstall, Narrative of Travels in Europe, Asia, and Africa in the Seventeenth Century, Oriental Translation Fund, 1834, p. 90.
  7. ^ http://www.scribd.com/doc/24799068/Evliya-Celebi-Seyahatnamesi-nden-Secmeler-I Kanije Eyalet
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