FMET
FMET | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H11NO3S |
Massa molecolare (u) | 177,22 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 224-322-8 |
PubChem | 911 |
SMILES | CSCCC(C(=O)O)NC=O |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
L'N-formilmetionina, abbreviata in fMet, è un derivato dell'amminoacido metionina, nel quale un gruppo aldeidico è stato aggiunto al residuo amminico; la reazione di formilazione è catalizzata dall'enzima transformilasi.
L'fMet ricopre un ruolo centrale nella sintesi proteica dei batteri, dei mitocondri e dei cloroplasti. Non possiede invece alcun ruolo nella sintesi proteica delle cellule eucariotiche.
Questo amminoacido modificato è trasportato sul ribosoma legato a un tRNA speciale, indicato con la sigla tRNAfMet, il cui anticodone 5'-CAU-3' riconosce solo i codoni AUG (o raramente GUG o ancor più raramente UUG) di inizio della sintesi proteica; i codoni AUG non di inizio codificano una metionina non formilata, portata dal tRNAMet, che è codificato da un gene distinto da quello per il tRNAfMet.
Poiché l'fMet non è presente nelle cellule eucariotiche ma solo in quelle procariotiche, il sistema immunitario animale utilizza questa molecola per distinguere gli antigeni self (gli antigeni self sono quelli costitutivi del corpo umano e dai quali non deve essere innescata la risposta immunitaria) da quelli non-self (gli antigeni non-self sono quelli estranei, per esempio di provenienza batterica, dai quali deve essere innescata la risposta immunitaria). I granulociti possono riconoscere le proteine che contengono l'fMet e possono così dare inizio alla fagocitosi (infatti i recettori per i peptidi contenenti N-formil-metionina fanno parte dei PRRs).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 06.07.2012
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) formylmethionine, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.