Federico Guglielmo III di Prussia

Federico Guglielmo III di Prussia
Ritratto di Federico Guglielmo III, re di Prussia di sir Thomas Lawrence, 1814, Castello di Windsor
Re di Prussia
Stemma
Stemma
In carica16 novembre 1797 –
7 giugno 1840
PredecessoreFederico Guglielmo II
SuccessoreFederico Guglielmo IV
Principe elettore di Brandeburgo
come Federico Guglielmo IV
In carica16 novembre 1797 –
6 agosto 1806
PredecessoreFederico Guglielmo III
Successoretitolo abolito
NascitaPotsdam, 3 agosto 1770
MorteBerlino, 7 giugno 1840 (69 anni)
Luogo di sepolturaMausoleo del Castello di Charlottenburg
Casa realeHohenzollern
PadreFederico Guglielmo II di Prussia
MadreFederica Luisa d'Assia-Darmstadt
ConsortiLuisa di Meclemburgo-Strelitz
Auguste von Harrach (morg.)
FigliFederico Guglielmo
Guglielmo
Carlotta
Carlo
Alessandrina
Luisa
Alberto
ReligioneProtestantesimo
Firma

Federico Guglielmo III di Hohenzollern (Potsdam, 3 agosto 1770Berlino, 7 giugno 1840) fu il quinto re di Prussia dal 1797 al 1840 e l'ultimo principe elettore di Brandeburgo dal 1797 al 1806.

Resse il trono di Prussia in uno dei suoi più difficili periodi durante le Guerre napoleoniche che segnarono la fine del Sacro Romano Impero e per ulteriori 25 anni dopo il Congresso di Vienna.

Mantenendo un atteggiamento di moderazione tra la Francia e i suoi nemici, dopo aver subìto da parte di Napoleone una pesante sconfitta militare nel 1806, fu riluttante ma alla fine cedette alla coalizione antinapoleonica capeggiata dalla Gran Bretagna. Dopo la sconfitta di Napoleone, tornò col Congresso di Vienna a ricoprire il suo ruolo di re di Prussia, riassemblando il Paese e riportandolo ai principi del periodo pre-napoleonico.

Il principe ereditario Federico Guglielmo di Prussia nel 1793

Federico Guglielmo era figlio del re Federico Guglielmo II di Prussia (1744-1797) e di sua moglie, Federica di Assia-Darmstadt (1751-1805). Da bambino, il padre di Federico Guglielmo III (sotto l'influenza della sua amante, la contessa Wilhelmine Enke) esercitò personalmente la tutela del figlio, secondo la prassi vigente all'epoca. Il piccolo Federico Guglielmo trascorse gran parte della propria infanzia nel villaggio di Paretz, che poi renderà una delle più importanti residenze reali e il cui governatore era il Conte Hans von Blumenthal, che esercitava tale incarico amministrativo per conto del fratello, il Principe Enrico.

Egli crebbe con il figlio del conte, che ebbe modo di accompagnarlo nel Grand Tour negli anni ottanta del XVIII secolo. Di carattere melanconico, timido e riservato, secondo le cronache dell'epoca crebbe umilmente e onestamente. Tra i suoi tutori vi fu anche il drammaturgo Johann Jakob Engel. Musicalmente molto dotato, già a dieci anni il principe aveva composto una marcia destinata a divenire molto famosa, la Präsentiermarsch, ancora oggi utilizzata dall'esercito tedesco.

Intraprese l'attività militare, seguendo la carriera dei principi ereditari prussiani, venendo promosso a luogotenente nel 1784, e a colonnello nel 1790, prendendo poi parte alle campagne contro la Francia tra il 1792 e il 1794. Il 24 dicembre 1793 Federico Guglielmo sposò la principessa Luisa di Meclemburgo-Strelitz.

L'ascesa al trono

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Federico Guglielmo III di Prussia in un ritratto d'inizio ottocento

Federico Guglielmo succedette al trono di Prussia il 16 novembre 1797, e contestualmente divenne principe in unione personale del Principato di Neuchâtel (1797-1806 e nuovamente 1813-1840). All'inizio il re mostrò le migliori intenzioni nel governo decidendo subito di ridurre i costi per il sostentamento della corona, riformando le oppressioni del suo regno e dimettendo i ministri corrotti di suo padre. Egli aveva ereditato dalla dinastia degli Hohenzollern la loro tenacia militare, ma non l'ingegno che aveva contraddistinto l'operato dei suoi antenati più illustri.

Il nuovo sovrano esercitava il proprio potere in maniera prudente e riservata, mostrando un certo sospetto nel confidare nei propri ministri per assumere determinate decisioni, rallentando così l'andamento del governo. Disgustato dalla corruzione morale della corte di suo padre e dagli intrighi politici, uno dei primi compiti che Federico Guglielmo si impose fu quello di restaurare la moralità della sua dinastia, al punto da portarlo a far cancellare il progetto del gruppo scultoreo Prinzessinnengruppe commissionato dal suo predecessore al noto artista Johann Gottfried Schadow. In un discorso di Federico Guglielmo III viene riportato:

«Ogni servitore dello stato ha due obblighi: uno verso il sovrano e l'altro verso il paese. Posso capire che i due non sono compatibili, perché quello verso la patria è più grande.»

Le riforme e la restaurazione

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Negli otto anni successivi, avviò significative riforme interne sull'esempio di Giuseppe II, restaurando l'amministrazione cittadina e il governo e abolendo la servitù della gleba. Dapprima cercò di mantenere il Paese neutrale nel corso delle Guerre napoleoniche non partecipando alla Terza coalizione, in funzione antifrancese, nel 1805; tuttavia le sempre più umilianti richieste da parte francese lo costrinsero a entrare in guerra contro Napoleone nel 1806. Il 14 ottobre 1806, nelle battaglie di Jena e Auerstädt, i francesi sconfissero i prussiani, e l'esercito di Federico Guglielmo III dovette capitolare.

Federico Guglielmo III di Prussia e Napoleone

La famiglia reale fu costretta all'esilio a Memel, nella Prussia orientale, trovando asilo politico presso lo zar Alessandro I di Russia. Lo stesso zar venne poi sconfitto in battaglia dai francesi, e a Tilsit, sul fiume Nemunas, nel 1807 fu costretto a firmare un trattato di pace con l'esercito napoleonico. Napoleone fu particolarmente duro con la Prussia sconfitta: Federico Guglielmo III perse tutti i territori acquisiti in Polonia, e ad ovest del fiume Elba, e dovette corrispondere un forte indennizzo alla Francia, finanziando anche il sostentamento delle truppe di Napoleone nel suo regno.

Egli cercò di varare, soprattutto in ambito militare, nuove riforme con ministri come il Barone di Stein, il Principe von Hardenberg, Scharnhorst, e il Conte Gneisenau. Nel 1813, a seguito della sconfitta subita da Napoleone in Russia, Federico Guglielmo si oppose nuovamente alla Francia, stringendo un'alleanza con la Russia nel Trattato di Kalisz e ritornò poi a Berlino, sebbene la città rimanesse sotto l'occupazione francese.

Le truppe prussiane giocarono un ruolo fondamentale nelle vittorie contro i francesi del 1813 e del 1814 e lo stesso sovrano condusse personalmente le armate guidate dal Principe Schwarzenberg, assieme a quelle russe al comando di Alessandro I e austriache di Francesco II d'Austria.

Al Congresso di Vienna del 1815 Federico Guglielmo riuscì a garantire alla Prussia l'acquisizione di nuovi territori sottraendo la Provincia di Poznań al Ducato di Varsavia, ed espandendosi nell'attuale Germania settentrionale, anche se non ebbe successo il suo tentativo di annettere la Sassonia, come aspirava da lungo tempo. La sua profonda incertezza gli impedì consistenti acquisti territoriali. Al seguito delle guerre, Federico Guglielmo non onorò la promessa che nel 1813 aveva fatto al suo popolo, di concedere una costituzione.

Tra il 1817 e il 1839 progettò e realizzò l'unione delle Chiese riformate, decidendo di fondere la chiesa calvinista prussiana, a cui apparteneva, con i luterani prussiani, dando vita all'Unione delle Chiese Prussiane, la nuova Chiesa protestante di Stato.

Con la Restaurazione, aderendo alla Santa Alleanza, si schierò su posizioni antiliberali. Alla sua morte il figlio maggiore, Federico Guglielmo IV gli succedette come Re di Prussia.

Matrimonio e discendenza

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Luisa di Meclemburgo-Strelitz, Regina di Prussia in un ritratto di Josef Grassi

Federico Guglielmo ebbe tutti i suoi figli dal primo matrimonio con la Principessa Luisa di Meclemburgo-Strelitz (1776 - 1810).

Dal secondo matrimonio (morganatico) con la contessa Augusta di Harrach, poi Principessa di Liegnitz, non ebbe figli.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico Guglielmo I di Prussia Federico I di Prussia  
 
Sofia Carlotta di Hannover  
Augusto Guglielmo di Prussia  
Sofia Dorotea di Hannover Giorgio I d'Inghilterra  
 
Sofia Dorotea di Celle  
Federico Guglielmo II di Prussia  
Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg Ferdinando Alberto I di Brunswick-Lüneburg  
 
Cristina d'Assia-Eschewege  
Luisa Amalia di Brunswick-Lüneburg  
Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg  
 
Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen  
Guglielmo III di Prussia  
Luigi VIII d'Assia-Darmstadt Ernesto Luigi d'Assia-Darmstadt  
 
Dorotea Carlotta di Brandeburgo-Ansbach  
Luigi IX d'Assia-Darmstadt  
Carlotta di Hanau-Lichtenberg Giovanni Reinardo III di Hanau-Lichtenberg  
 
Dorotea Federica di Brandeburgo-Ansbach  
Federica Luisa d'Assia-Darmstadt  
Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken Cristiano II del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
 
Caterina Agata di Rappoltstein  
Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
Carolina di Nassau-Saarbrücken Luigi Cratone di Nassau-Saarbrücken  
 
Filippa Enrichetta di Hohenlohe-Langenburg  
 

Onorificenze prussiane

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Onorificenze straniere

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re di Prussia Successore
Federico Guglielmo II 1797-1840 Federico Guglielmo IV

Predecessore Principe elettore di Brandeburgo Successore
Federico Guglielmo II 1797-1806
come Federico Guglielmo IV
Dissoluzione del Sacro Romano Impero
territorio incorporato nella Corona di Prussia

Predecessore Arci-ciambellano del Sacro Romano Impero Successore
Federico Guglielmo II 1797-1806 Titolo abolito

Predecessore Principe di Neuchâtel Successore
Federico Guglielmo II 1797-1806 Louis Alexandre Berthier
invasione francese

Predecessore Principe di Neuchâtel Successore
Louis Alexandre Berthier
invasione francese
1813-1840 Federico Guglielmo IV

Predecessore Granduca del Basso Reno Successore
Titolo inesistente 1815-1840 Unito alla Corona di Prussia

Predecessore Erede al trono di Prussia Successore
Federico Guglielmo di Hohenzollern
Poi sovrano col nome di Federico Guglielmo II
Principe ereditario
1786-1797
Federico Guglielmo di Hohenzollern
Poi sovrano col nome di Federico Guglielmo IV
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