Francesco Saverio Valguarnera
Francesco Saverio Valguarnera Gravina | |
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Principe di Valguarnera Principe di Gangi, Principe di Gravina, Marchese di Ganzaria, Conte di Assoro | |
In carica | 1705 - 1739 |
Investitura | 9 maggio 1705 |
Predecessore | Francesco Valguarnera Arrighetti |
Successore | Marianna Valguarnera Branciforte |
Altri titoli | Barone di Buzzetta e Marcato del Fegotto, Signore di Gilferraro, di Vicaretto |
Nascita | 1689 |
Morte | Palermo, 17 aprile 1739 |
Luogo di sepoltura | Chiesa del Gesù di Palermo |
Dinastia | Valguarnera |
Padre | Giuseppe Valguarnera Grafeo |
Madre | Anna Maria Gravina e Gravina |
Consorte | Agata Branciforte Ventimiglia |
Figli | Marianna Stefania |
Religione | Cattolicesimo |
Francesco Saverio Valguarnera Gravina, principe di Valguarnera | |
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Nascita | 1689 |
Morte | Palermo, 17 aprile 1739 |
Cause della morte | naturali |
Luogo di sepoltura | Chiesa del Gesù di Palermo |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sicilia |
Grado | capitano |
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Francesco Saverio Valguarnera Gravina, principe di Valguarnera (1689 – Palermo, 17 aprile 1739), è stato un nobile, militare e politico italiano del XVIII secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nel 1689 da Giuseppe, V principe di Gangi, e dalla di lui consorte la nobildonna Anna Maria (o Marianna) Gravina e Gravina, II principessa di Gravina, di cui fu il primo di sei figli.[1] Il padre morì nel 1700, e succedette direttamente al nonno paterno Francesco, III principe di Valguarnera, nel possesso dei beni feudali di famiglia, di cui ebbe ufficiale investitura il 9 maggio 1705.[2]
Capitano di giustizia di Palermo nel 1711-12, fu colonnello di fanteria del reggimento "Valguarnera", che dopo l'incoronazione del duca Vittorio Amedeo II di Savoia a Re di Sicilia, cambiò nome in reggimento "Sicilia" e venne trasferito in Piemonte.[2][3][4] Divenuto fedele servitore di Casa Savoia, nel 1721 fu nominato capitano della terza compagnia del reggimento Guardie del Corpo.[3] Nel 1732, al Principe di Valguarnera venne assegnato il comando della Guardia Svizzera e Valesana sabauda con il grado di colonnello generale.[3]
Nel 1735, fece ritorno in Sicilia per assistere all'incoronazione avvenuta a Palermo dell'infante Carlo III di Spagna a sovrano dell'isola, e di cui fu gentiluomo di camera.[4][5][6] Quattro anni più tardi, nel 1739, il re Carlo Emanuele III di Savoia lo designò Viceré di Sardegna, carica che non poté ricoprire per improvvisa morte avvenuta a Palermo il 17 aprile di quell'anno.[7][8] Fu sepolto nella Chiesa del Gesù della capitale siciliana.[7]
Matrimoni e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Francesco Saverio Valguarnera Gravina, IV principe di Valguarnera, si unì in matrimonio alla nobildonna Agata Branciforte Ventimiglia († 1751), figlia di Niccolò Placido, VIII principe di Butera, da cui ebbe:
- Marianna, V principessa di Valguarnera (1730-1793), che fu moglie dello zio paterno Pietro Valguarnera Gravina;
- Stefania, che fu moglie di Giuseppe Branciforte, V principe di Scordia.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Morreale, p. 23.
- ^ a b F. M. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile. Parte II, vol. 4, Stamperia Santi Apostoli, 1757, pp. 68-70.
- ^ a b c V. A. Cigna Santi, Serie cronologica de' cavalieri dell'Ordine Supremo di Savoia detto prima del Collare, indi della Santissima Nunziata co' nomi, cognomi, titoli, e blasoni delle arme loro, Stamperia Reale di Torino, 1786, pp. 230-231.
- ^ a b A. Mango, marchese di Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia, vol. 2, Forni, 1915, pp. 230-231.
- ^ P. La Placa, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, Stamperia Epiro, 1736, p. 165.
- ^ B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 2, Forni, 1875, pp. 191-193.
- ^ a b F. M. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, Appendice alla Sicilia nobile. Parte II, vol. 1, Stamperia Santi Apostoli, 1757, pp. 83-87.
- ^ I. La Lumia, La Sicilia sotto Vittorio Amedeo di Savoia, Tipografia Vigo, 1877, p. 264.
- ^ L. Cibrario, Notizia storica del nobilissimo Ordine supremo della Santissima Annunziata. Sunto degli statuti, catalogo dei cavalieri, Eredi Botta, 1869, p. 91.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Morreale, Famiglie feudali dell'età moderna. I Valguarnera, Palermo, Sellerio, 1995, ISBN 883891124X.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Saverio Valguarnera, su gw.geneanet.org. URL consultato il 17 gennaio 2022.