François-Xavier Ortoli
François-Xavier Ortoli | |
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Presidente della Commissione europea | |
Durata mandato | 6 gennaio 1973 – 5 gennaio 1977 |
Predecessore | Sicco Mansholt |
Successore | Roy Jenkins |
Commissario europeo per gli Affari Economici e Finanziari | |
Durata mandato | 6 gennaio 1977 – 5 gennaio 1985 |
Presidente | Roy Jenkins Gaston Thorn |
Predecessore | Raymond Barre |
Successore | Alois Pfeiffer |
Dati generali | |
Partito politico | Unione dei Democratici per la Repubblica, Unione per un Movimento Popolare e Raggruppamento per la Repubblica |
François-Xavier Ortoli (Ajaccio, 16 febbraio 1925 – Parigi, 30 novembre 2007[1]) è stato un politico e funzionario francese. È stato più volte ministro, presidente della Commissione europea e commissario europeo.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Di origine corsa, François-Xavier Ortoli trascorse l'adolescenza nell'Indocina francese a causa del lavoro del padre. Studiò al liceo Albert Sarraut di Hanoi, nell'odierno Vietnam.
Durante la seconda guerra mondiale si impegnò in Indocina contro l'esercito giapponese. Fu decorato con la croce di guerra e con la medaglia militare e della resistenza.
Nel 1947 Ortoli fu ammesso alla École nationale d'administration (ENA) e successivamente divenne ispettore delle finanze.
Carriera amministrativa
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver partecipato a diversi gabinetti ministeriali, Ortoli fu capo servizio della Direzione delle relazioni economiche esterne del Ministero degli affari economici della Francia[2].
Nel 1958 Ortoli fu nominato capo di gabinetto di Robert Lemaignen, il primo commissario europeo per i Paesi d'oltremare[2]. Poche settimane dopo venne nominato direttore generale della Direzione generale per il mercato interno della Commissione europea[2]. Era il più giovane direttore generale di tutta la Commissione[2]. È stato il primo a ricoprire tale incarico, che gli offrì un'influenza importante sul processo di integrazione economica europea cominciato in quell'anno con l'entrata in vigore del Trattato di Roma.
Nel 1961 Ortoli venne nominato segretario generale del comitato interministeriale per le questioni di cooperazione economica europea. Dal 1962 al 1966 fu direttore di gabinetto del primo ministro francese Georges Pompidou. Tra il 1966 e il 1967 trascorse anche un breve periodo come commissario generale per la pianificazione.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Incarichi ministeriali
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 aprile 1967 Ortoli venne nominato ministro delle infrastrutture e dell'edilizia nell'ambito del quarto governo guidato da Georges Pompidou. Il 31 maggio 1968 sostituì Alain Peyrefitte come ministro della pubblica istruzione.
Nel giugno 1968 Ortoli venne eletto deputato per l'Unione dei Democratici per la Repubblica nel collegio di Lilla. Il 10 luglio fu nominato ministro dell'economia e delle finanze nell'ambito del governo guidato di Maurice Couve de Murville.
Nel giugno 1969, durante la presidenza di Georges Pompidou, Ortoli fu nominato ministro dello sviluppo industriale e scientifico all'interno del governo presieduto da Jacques Chaban-Delmas.
Commissione europea
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1973 Ortoli venne nominato presidente della Commissione europea. Fu il primo francese a svolgere tale incarico. Il mandato della Commissione Ortoli terminò nel 1977.
La Commissione Ortoli dovette affrontare prima di tutto il problema dell'austerity e del rialzo dei prezzi del petrolio.
Dopo la fine del mandato come presidente della Commissione, Ortoli fece parte anche delle due commissioni europee successive, presiedute rispettivamente da Roy Jenkins e da Gaston Thorn. Nell'ambito di tali commissioni Ortoli fu commissario per gli affari economici e finanziari, e fu dunque uno dei principali fondatori del Sistema monetario europeo creato nel 1979 e dell'Unità di conto europea (ECU).
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Alla scadenza del suo mandato come commissario europeo, Ortoli venne nominato dal presidente francese François Mitterrand presidente e direttore generale della Total. Rimase alla Total fino al 1990.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) EC President Barroso mourns death of predecessor Ortoli China view
- ^ a b c d (FR) Jean-Marie Palayret e Anaïs Legendre, Entretien avec Jacques Ferrandi, 28-29 maggio 2004[collegamento interrotto], Archivi storici dell'Unione europea.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su François-Xavier Ortoli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su François-Xavier Ortoli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) François-Xavier Ortoli, su Sycomore, Accademia nazionale.
- (NL) François-Xavier Ortoli, su parlement.com, Parlement & Politiek.
- Il fondo privato di François-Xavier Ortoli è conservato presso gli Archivi storici dell'Unione europea a Firenze
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10037351 · ISNI (EN) 0000 0001 1437 7157 · LCCN (EN) n89664281 · GND (DE) 108274934 · BNF (FR) cb13935657k (data) |
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