Gérard Debreu

Gérard Debreu
Medaglia del Premio Nobel Premio Nobel per l'economia 1983

Gérard Debreu (Calais, 4 luglio 1921Parigi, 31 dicembre 2004) è stato un economista francese naturalizzato statunitense, vincitore del premio Nobel per l'economia nel 1983, per «aver incorporato nuovi metodi analitici nella teoria economica e per la sua rigorosa riformulazione della teoria dell'equilibrio generale».[1]

Suo padre era socio in affari del nonno materno nella produzione di merletti, un'industria tradizionale di Calais. Debreu rimase orfano in tenera età, poiché suo padre si suicidò e sua madre morì per cause naturali.[2] Prima dell'inizio della seconda guerra mondiale, ottenne il suo baccalauréat e si recò ad Ambert per iniziare a prepararsi per l'esame di ammissione a una grande école. Più tardi, si trasferì da Ambert a Grenoble per completare la sua preparazione, entrambi i luoghi erano nella Francia di Vichy durante la seconda guerra mondiale. Nel 1941 fu ammesso all'École Normale Supérieure di Parigi, insieme a Marcel Boiteux. Fu influenzato da Henri Cartan e dagli scrittori di Bourbaki. Quando nel 1944 stava per sostenere gli esami finali, avvenne lo sbarco in Normandia e lui si arruolò nell'esercito francese. Fu trasferito per l'addestramento in Algeria e poi prestò servizio nelle forze di occupazione francesi in Germania fino al luglio 1945.

Debreu superò gli esami dell'Agrégation de Mathématiques tra la fine del 1945 e l'inizio del 1946. A quel tempo, si interessò di economia, in particolare della teoria dell'equilibrio generale di Léon Walras. Dal 1946 al 1948 fu assistente al Centre National de la Recherche Scientifique. Durante questi due anni e mezzo, passò dalla matematica all'economia. Nel 1948, Debreu si recò negli Stati Uniti con una borsa di studio Rockefeller che gli permise di visitare diverse università americane, così come quelle di Uppsala e Oslo nel 1949-50.[3] Conseguì il dottorato di ricerca presso l'Università di Parigi nel 1956.

Emigrato dalla Francia negli Stati Uniti,[4] svolse attività di ricerca a Chicago.[4] Insegnò nelle università di Yale e Berkeley.[4] Nel 1960 divenne professore all'Università della California, dove insegnò fino al 1991.[3] Nel 1990 ha presieduto l'American Economic Association.[5]

Debreu morì a Parigi all'età di 83 anni per cause naturali la notte di Capodanno del 2004.[6]. È sepolto nel cimitero di Père-Lachaise.

Debreu sposò Françoise Bled nel 1946 ed ebbero due figlie, Chantal e Florence, nate rispettivamente nel 1946 e nel 1950.

  • The coefficient of resource utilization, Chicago, Cowles Commission for Research in Economics, University of Chicago, 1951.
  • The classical tax-subsidy problem, Santa Monica, California, Rand Corporation, 1951.
  • Non-negative square matrices, coautore I. N. Herstein, Santa Monica, California, Rand Corporation, 1952.
  • A social equilibrium existence theorem, Santa Monica, California, Rand Corporation, 1952.
  • Numerical representations of technological change, Santa Monica, California, Rand Corporation, 1952.
  • Existence of an Equilibrium for a Competitive Economy, coautore Kenneth J. Arrow, da Econometrica, Vol. 22, No. 3, 1954, pp. 265–290. (disponibile sul sito della Stanford University)
  • Theory of value : an axiomatic analysis of economic equilibrium, New York, John Wiley and sons, 1959.
  • New concepts and techniques for equilibrium analysis, Ft. Belvoir Defense Technical Information Center, 1961.
  • Non-negative solutions of linear inequalities, Ft. Belvoir Defense Technical Information Center, 1963.
  • On a theorem of Scarf, New Haven, Conn., Cowles Foundation for Research in Economics at Yale University, 1964.
  • Smooth preferences, Heverlee, Center for Operations Research & Econometrics, 1972.
  • Mathematical economics : twenty papers of Gerard Debreu, Cambridge, Cambridge University Press, 1983.
  • General equilibrium theory, 3 voll., Cheltenham; Brookfield, Elgar, 1996. ISBN 1852784172.
  1. ^ (EN) Il premio Nobel per l'economia del 1983, su nobelprize.org. URL consultato l'8 febbraio 2008.
  2. ^ (EN) Till Düppe, 3, in Gerard Debreu's secrecy: his life in order and silence, History of Political Economy, vol. 44, autunno 2012, pp. 413–449.
  3. ^ a b (EN) The Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel 1983, su NobelPrize.org. URL consultato il 1º gennaio 2023.
  4. ^ a b c Fonte: Treccani.it L'Enciclopedia Italiana, riferimenti in Collegamenti esterni.
  5. ^ Fonte: Sapere.it, riferimenti in Collegamenti esterni.
  6. ^ (FR) Acte de décès de Gérard Lucien Victor Debreu, su MatchID.

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