Galgano Pannocchieschi
Galgano Pannocchieschi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Volterra |
Deceduto | 1171 ca. |
Galgano Pannocchieschi (... – 1171 circa) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu vescovo di Volterra dal 1150 fino alla morte, avvenuta circa nel 1170-1171, quando fu massacrato in chiesa dai suoi fedeli.
Galgano era vescovo e governatore di Volterra per conto di Federico Barbarossa, vale a dire un esponente del potere temporale dei vescovi che incontrava il favore e la legittimazione politica del Sacro Romano Impero e che in quell'epoca toccò il suo culmine, fino a scontrarsi con il nascente autonomismo comunale. Galgano esercitò il suo potere in modo dispotico e questo fu anche la causa dell'inizio della rivolta contro quel potere e della sua rovina personale: Galgano fu massacrato dal popolo inferocito sulla soglia del duomo nel 1170 circa.
Versione un po' diversa nelle biografie Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/galgano_(Dizionario-Biografico)
Fautori della rivolta anti-vescovile furono i locali signori feudali e gli esponenti della nascente borghesia comunale.
Citazioni
[modifica | modifica wikitesto]Collegiata di Santa Maria Assunta di Casole d'Elsa
[modifica | modifica wikitesto]È citato in un'epigrafe latina che commemora la consacrazione della Collegiata di Santa Maria Assunta di Casole d'Elsa, avvenuta il 9 novembre 1161.
L'iscrizione è posta su una lapide marmorea del transetto della Collegiata di Santa Maria Assunta[1]:
«millenus centenus erat sex denus et unus / annus tunc domini cum sacra facta fuit / idus octavo nec non indicto nona mense / novembre tibi casula quam celebri / villanus pisanus et archiepiscopus almus et / florentinus iulius eximus et vulterranus / galganus presul uterque hac consecra / runt religione pia tunc alexander ro / manum pontificatum et fredericus / rex erta imperium hic christi mater cele / bratur virgo maria et baptista dei di / scipulique sui andrea paulus con / fessor vel leonardus et plures alii / quos reticere placet namque alibei pleno / conscripsimus ordine cunctos / quos quadragenarius continet / et numerus quos ego martinus / quia clericus ordine primus / sum datus ecclesie / que solo cumvenie»
«Era l'anno del Signore millecentosessantuno allor'quando avvennero questi sacri eventi, l'ottavo giorno non ancora il nono del mese di novembre, il così famoso Villano Pisano e l'almo arcivescovo Giulio esimio fiorentino e Galgano di Volterra consacrarono a questa pia religione sotto il pontificato romano di Alessandro e il re Federico, vetta di governo; qui è celebrata la Vergine Maria madre di Cristo, il Battista, i discepoli del Signore, Andrea e Paolo confessore e Leonardo e molti altri...»
La consacrazione della nuova chiesa avvenne alla presenza di Villano Villani, vescovo di Pisa, e di Giulio, vescovo di Firenze.
Rimo laurenziano
[modifica | modifica wikitesto]Galgano è citato, insieme al vescovo pisano Villano Villani, nel famoso Ritmo laurenziano, Salv'a lo vescovo senato[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Moretti-Stopani 1981.
- ^ Bruno Migliorini, Storia della lingua italiana, Sansoni, Firenze, 1971, p. 104
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Italo Moretti, Renato Stopani, Chiese romaniche in Valdelsa, Firenze, Salimbeni, 1968.
- Bruno Migliorini, Storia della lingua italiana, Sansoni, Firenze, 1971
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Galgano, su sapere.it, De Agostini.
- Lorenzo Fabbri, GALGANO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 51, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998.