Gara di WTCC del Marocco 2013
Gara del Marocco 2013 | |||||||||||||
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Gara del Campionato del mondo turismo Gara 2 su 12 del 2013 | |||||||||||||
Data | 7 aprile 2013 | ||||||||||||
Luogo | Circuito di Marrakech | ||||||||||||
Percorso | 4,545 km | ||||||||||||
Clima | Sereno | ||||||||||||
Risultati | |||||||||||||
Gara 1 | |||||||||||||
Distanza | 13 giri, totale 59,08 km | ||||||||||||
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Gara 2 | |||||||||||||
Distanza | 13 giri, totale 59,08 km | ||||||||||||
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La Gara di WTCC del Marocco 2013 fu il secondo round del World Touring Car Championship 2013 e la quarta edizione della gara marocchina. Si tenne il 7 aprile 2013 a Marrakech, in Marocco.
Entrambe le gare furono vinte da piloti al primo successo nel WTCC: gara-1 fu vinta da Michel Nykjær della NIKA Racing, mentre gara-2 fu conquistata da Pepe Oriola del Tuenti Racing Team, che divenne anche il più giovane vincitore assoluto di una gara di WTCC.
Vigilia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il primo round a Monza, il pilota RML Yvan Muller si trovò al comando del campionato piloti assoluto, mentre James Nash fu in testa al Trofeo Yokohama per indipendenti.
Dopo l'incidente in qualifica a Monza, la Lukoil Lada Sport rimpiazzò Aleksei Dudukalo con il debuttante Mikhail Kozlovskiy[5]. Jean-Philippe Dayraut e il team ANOME non furono presenti nella lista degli iscritti a Marrakech[6].
Resoconto
[modifica | modifica wikitesto]Test e prove libere
[modifica | modifica wikitesto]Una sessione di test era prevista per venerdì pomeriggio, ma fu cancellata a causa di una pesante pioggia che si abbatté sul circuito: questa ora e mezzo di test non fu recuperata[7].
Yvan Muller guidò le prime prove libere sull'asciutto il sabato mattina, con il compagno di squadra Tom Chilton 3º, separati dalla Honda di Gabriele Tarquini che aveva segnato il suo miglior tempo precedentemente. Norbert Michelisz fu 4º con la sua Honda indipendente, davanti a James Thompson con la migliore Lada. Tom Coronel fu 6º e la BMW meglio piazzata, mentre Fernando Monje fu la SEAT più rapida tra i primi dieci. Nessuno si migliorò negli ultimi minuti della sessione a causa delle bandiere gialle esposte all'ultimo tornante a causa della vettura di Tom Boardman ferma lungo il tracciato[8]
Yvan Muller guidò la sfilata di RML nella seconda sessione, con Alex MacDowall che si piazzò 3º, confermando tre Chevrolet nei primi tre posti. Ci fu un principio di incendio sulla vettura di Michelisz in pit lane; intanto, i piloti SEAT Boardman e Robert Huff completarono un limitato numero di giri a causa di problemi all'auto[9]
Qualifiche
[modifica | modifica wikitesto]Le qualifiche furono ritardate di un'ora a causa della cancellazione di tutti gli eventi del venerdì delle categorie di supporto[10].
Tarquini ottenne la prima pole position per il Castrol Honda World Touring Car Team davanti alla Chevrolet della bamboo-engineering di Nash. La prima parte delle qualifiche fu dominata da Tarquini, il cui compagno Tiago Monteiro fece esporre le bandiere rosse all'incirca a metà sessione dopo essere finito contro le barriere alla seconda chicane. I piloti della ROAL Motorsport sbatterono verso fine sessione, Darryl O'Young offrì a Tom Coronel la propria scia per consentire al pilota olandese di ottenere un tempo valido per partecipare alla Q2, Coronel poi ruppe i freni alla curva 10 e finì addosso a O'Young. Thompson sbatté contro uno dei muri del circuito cittadino e danneggiò tutto l'anteriore sinistro e nonostante riuscì a passare in Q2 non fece segnare alcun tempo a causa del danno subito.
Tarquini passò la maggior parte della Q2 al top: quando Chilton sembrò in grado di strappargli la prima posizione, trovò sulla sua strada la Campos Racing di Fernando Monje che aveva appena lasciato la pit lane e così sia il pilota britannico sia il trenino di vetture formatosi dietro di lui, dovettero rallentare e abbandonare il tentativo di giro veloce. La griglia di partenza fu decisa dai tempi segnati all'inizio della sessione, Tarquini si mise davanti a cinque Chevrolet, con Nash 2º, Muller e Michel Nykjær in seconda fila e Chilton e MacDowall in terza fila. Le vetture dell'ALL-INKL.COM Münnich Motorsport di Huff e Marc Basseng si trovarono in quarta fila, Pepe Oriola fu 9º e Monje, 10º, sarebbe scattato in pole position in gara-2. Coronel e Thompson non fecero segnare un tempo in Q2[11].
Warm-Up
[modifica | modifica wikitesto]Chilton fu il più veloce nella sessione di warm-up della domenica mattina. Furono esposte le bandiere rosse per ben due volte: la prima quando Nykjær salì sui cordoli alla seconda chicane e si fermò in mezzo alla pista, mentre la seconda (che, inoltre, portò il warm-up stesso a una fine anticipata) quando Boardman sembrò subire un'avaria ai freni, si girò e si scontrò con il davanti della Chevrolet di MacDowall prima di sbattere frontalmente contro le barriere all'ultima chicane[12].
Boardman fu costretto successivamente a saltare la gara a causa di questo incidente nel warm-up[13].
Gara-1
[modifica | modifica wikitesto]Tarquini, alla partenza, si involò dalla pole position, mentre Nykjær passò 2º davanti a Nash. Huff salì al 5º posto dietro a Muller e alla fine riuscì a passare il pilota della RML. I due rimasero in lotta per la posizione per qualche giro. Muller riuscì a passare all'ultimo tornante e Huff perse molte posizioni. Chilton entrò in pit lane al sesto giro a causa di danni sulla sua vettura. Nykjær e Nash si stavano contendendo il 2º posto dietro a Tarquini, il danese fu poi in grado di sorpassare l'italiano un attimo prima che le bandiere gialle fossero esposte e la safety car mandata in pista per un incidente di Monteiro, finito contro le barriere. Nash ignorò le bandiere gialle e sorpassò Tarquini per il 2º posto, poi provò a restituire la posizione sul rettilineo principale dietro la safety car, ma non fu possibile sino al giro successivo quando la coppia si scambiò le posizioni. La gara riprese a due giri dal termine, la principale battaglia fu per il gradino più basso del podio, con Muller che battagliò con Nash. Il francese portò diversi tentativi di sorpasso, ma il britannico difese la posizione sino alla bandiera a scacchi. Davanti a tutti, Nykjær ottenne la sua prima vittoria assoluta in WTCC, davanti a Tarquini[14].
Gara-2
[modifica | modifica wikitesto]Monje partì in pole, ma fu passato già nel primo giro da Oriola. Verso la fine del primo giro, Huff entrò in contatto con Monje e ruppe la sua sospensione anteriore destra. Monje fu fuori il giro successivo quando si scontrò con la Lada di Thompson e le due vetture furono rimosse in regime di bandiere gialle. La safety car uscì al 9º giro, quando Tarquini perse il controllo della sua vettura sui cordoli in una chicane e si scontrò con MacDowall, mettendo entrambi fuori gioco dalla gara. La corsa riprese all'ultimo giro, con Oriola che riuscì a contenere gli attacchi di Muller e Chilton, ottenendo così la sua prima vittoria in WTCC e diventando il più giovane vincitore di sempre in questo campionato, mentre Nash, giunto 4º assoluto, fu il 1º degli indipendenti[15].
Dopo la gara, a Monje fu assegnata una penalità di cinque posizioni in griglia per la gara successiva in Slovacchia per la collisione con Thompson[16].
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Qualifiche
[modifica | modifica wikitesto]- Il pilota in grassetto è quello in Pole position in gara-2.
Gara-1
[modifica | modifica wikitesto]- Il pilota in grassetto è l'autore del giro più veloce.
Gara-2
[modifica | modifica wikitesto]- Il pilota in grassetto è l'autore del giro più veloce.
Classifiche dopo l'evento
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato piloti
Pos. | Pilota | Punti | |
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1 | Yvan Muller | 88 | |
2 | 2 | Michel Nykjær | 51 |
3 | Gabriele Tarquini | 51 | |
2 | 4 | Tom Chilton | 48 |
3 | 5 | James Nash | 43 |
- Trofeo Yokohama Indipendenti
Pos. | Piloti | Punti | |
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1 | James Nash | 35 | |
1 | 2 | Michel Nykjær | 29 |
1 | 3 | Alex MacDowall | 20 |
1 | 4 | Darryl O'Young | 17 |
1 | 5 | Fredy Barth | 13 |
- Nota: Solo le prime cinque posizioni sono incluse in entrambe le classifiche piloti qui presenti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Griglia ufficiale Gara-1 del Marocco 2013 (PDF), in World Touring Car Championship, 7 aprile 2013.
- ^ (EN) Risultati ufficiali Gara-1 del Marocco 2013 (PDF), in World Touring Car Championship, 7 aprile 2013.
- ^ (EN) Griglia ufficiale Gara-2 del Marocco 2013 (PDF), in World Touring Car Championship, 7 aprile 2013.
- ^ (EN) Risultati ufficiali Gara-2 del Marocco 2013 (PDF), in World Touring Car Championship, 7 aprile 2013.
- ^ (EN) Sam Tremayne, Kozlovskiy rimpiazza Dudukalo al team Lada in WTCC, in Autosport, 2 aprile 2013. URL consultato il 4 aprile 2013.
- ^ (EN) Lista iscritti per la Gara di WTCC del Marocco 2013 (PDF), in World Touring Car Championship. URL consultato il 4 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
- ^ (EN) Il tempo atmosferico costringe alla cancellazione i test WTCC, in World Touring Car Championship, 5 aprile 2013. URL consultato il 5 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
- ^ (EN) Neil Hudson, Yvan Muller guida le prime libere a Marrakech, in TouringCarTimes, 6 aprile 2013. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ (EN) Neil Hudson, Yvan Muller guida la sfilata RML nelle libere 2 a Marrakech, in TouringCarTimes, 6 aprile 2013. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ (EN) Le qualifiche del sabato ritardate di un'ora, in World Touring Car Championship, 5 aprile 2013. URL consultato il 6 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
- ^ (EN) Sam Tremayne, WTCC Marrakech: Tarquini conquista la pole per la Honda, in Autosport, 6 aprile 2013. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ (EN) Andrew Abbott, Chilton il più veloce nel warm-up interrotto, in Touring-Cars.net, 7 aprile 2013. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).
- ^ (EN) Sam Tremayne, Marrakech WTCC: Tom Boardman fuori dopo l'incidente nel warm-up, in Autosport, 7 aprile 2013. URL consultato il 7 aprile 2013.
- ^ (EN) Sam Tremayne, Marrakech WTCC: Nykjaer ottiene la prima vittoria in gara-1, in Autosport, 7 aprile 2013. URL consultato il 7 aprile 2013.
- ^ (EN) Andrew Abbott, Oriola ottiene la sua prima vittoria in Marocco, in Touring-Cars.net, 7 aprile 2013. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2013).
- ^ (EN) Neil Hudson, Fernando Monje penalizzato per l'incidente con Thompson, in TouringCarTimes, 7 aprile 2013. URL consultato il 7 aprile 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale WTCC, su fiawtcc.com.