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DeutschGastone Innocenti
| Gastone Innocenti | |||||||||||||||||||
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| Nazionalità | .svg){kind=small} Italia | ||||||||||||||||||
Calcio  | |||||||||||||||||||
| Ruolo | Difensore | ||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||
| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Gastone Innocenti (Pescia, 2 settembre 1905 – 10 settembre 1969) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.
Era il fratello minore di Athos Innocenti e di Gontrano Innocenti, pertanto era chiamato Innocenti III.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocò in Divisione Nazionale ed in Serie A con il Livorno fino al 1931[1], disputando 25 partite in Serie A[2].
In seguitò giocò in Serie B con il Modena[3] ed in Prima Divisione con Lucchese[4], Taranto[5] e Le Signe[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comunicazioni ufficiali, da «Il Littoriale», 26 agosto 1931, p. 5
- ^ Statistiche su Wikicalcioitalia.info
- ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nella prossima stagione, da «Il Littoriale», 5 agosto 1933, p. 7
- ^ Comunicazioni ufficiali, da «Il Littoriale», 30 luglio 1932, p. 4
- ^ L'elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nella prossima stagione, da «Il Littoriale», 7 agosto 1934, p. 5
- ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società per l'anno 1935-36, da «Il Littoriale», 6 agosto 1935, p. 4
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Di Luca, 1915-1933: gli anni ruggenti amaranto, Livorno, Debatte, 2005, p. 140, ISBN 88-86705-48-4.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Gastone Innocenti, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Dario Marchetti (a cura di), Gastone Innocenti, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
- Statistiche su Uslivorno.it, su uslivorno.it. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
