Giovanni Antonio Volpi
Giovanni Antonio Volpi, o Giannantonio Volpi (Padova, 10 novembre 1686 – Padova, 25 ottobre 1766[1]), è stato un critico letterario, editore e poeta italiano.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Padova nel 1686, figlio del commerciante Giovanni Domenico Volpi e di Cristina Zeno, iniziò gli studi presso il collegio dei Gesuiti, passando a studiare giurisprudenza all'Università di Padova, dove si laureò nel 1708.[2]
Dal 1727 al 1736 gli fu affidata la seconda cattedra di filosofia nella stessa università,[2] poi dal 1736 al 1760 la cattedra di lettere greche e latine, in precedenza occupata da Domenico Lazzarini.[2]
Nel 1717, insieme con il fratello Gaetano, istituì, e diresse fino al 1756 nella propria casa, una tipografia per la stampa di opere letterarie ed erudite, affidandone la direzione tecnica a Giuseppe Comino, pertanto nota come "stamperia Cominiana", che proseguì la sua attività per 40 anni fino alla morte di Comino nel 1757.[2]
Le molte e pregiate edizioni "cominiane", molto apprezzate per l'eleganza della stampa e la correttezza dei testi[3], comparvero per la maggior parte con introduzioni, commenti e note di Volpi, che si occupò di scegliere i testi e di illustrarli criticamente, mentre il fratello Gaetano svolgeva le mansioni di correttore, esercitate con dottrina e diligenza.[2]
Tra le opere del Volpi, oltre a molti classici italiani e latini da lui editi: Carminum libri tres (1725; 2ª ed., 1742); Liber de utilitate poetices (1743); Liber de satyrae latinae natura et ratione (1744); Polinnia... stanze (1751), di cui sopravvivono pochi esemplari.[2] Il fratello Gaetano fu autore del pregevole catalogo La libreria de' Volpi e la stamperia cominiana, che descrive sia i libri raccolti e conservati nella "Vulpiorum bibliotheca domestica", sia il catalogo cronologico di tutte le edizioni della stamperia Volpi-cominiana.
Giovanni Volpi ebbe stretti contatti con alcuni dei maggiori intellettuali dell'area veneziana e fu socio di numerose accademie:[2] quelle patavine degli Orditi e dei Ricovrati, della quale fu principe per due volte, l'Accademia dei filomati di Cesena, quella della Crusca e l'Accademia dell'Arcadia (col nome di Ulipio Grinejo).[4]
Morì a Padova nel 1766.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Che non debbano ammettersi le Donne allo studio delle Scienze, e delle bell'Arti, (discorso accademico), 1723.
- (LA) Carminum libri tres, 1ª ed., Patavii, Giuseppe Comino, 1725.
- (LA) Carminum libri tres, 2ª ed., Patavii, Giuseppe Comino, 1742.
- (LA) Scholae duae, Patavii, Giuseppe Comino, 1728.
- (LA) De utilitate poetices, Patavii, Giuseppe Comino, 1743.
- (LA) De satyrae latinae natura et ratione, Patavii, Giuseppe Comino, 1744.
- Polinnia, ovvero i Frutti della solitudine; stanze, etc., 1751.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giovanni Antonio Volpi, su accademicidellacrusca.org.
- ^ a b c d e f g h i Del Negro 2015, p. 348-349.
- ^ Giuseppe Maria Mira, Manuale teorico-pratico di bibliografia, II, Palermo, Stamperia Piola e Tamburelli, 1862, pp. 381-384.
- ^ Fortunato Federici, Annali della Tipografia Volpi-Cominiana, Nel Seminario, 1809, p. 3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Del Negro (a cura di), Clariores. Dizionario biografico dei docenti e degli studenti dell'Università di Padova, Padova, Padova University Press, 2015.
- Enzo Esposito, Giovanni Antonio Volpi, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- Giovanni Fiesoli, Giovannantonio Volpi lettore di Catullo: i modelli, il metodo, la fortuna, in Seicento e Settecento, 1 (2006), pp. 105–148.
- Lorenzo Trovato, VOLPI, Giovanni Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 100, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Giovanni Antonio Volpi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Antonio Volpi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vólpi, Giovanni Antonio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giannetto Avanzi, VOLPI, Giovanni Antonio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Vólpi, Giovanni Antònio, su sapere.it, De Agostini.
- Giovanni Antonio Volpi, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- Opere di Giovanni Antonio Volpi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Giovanni Antonio Volpi / Giovanni Antonio Volpi (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66457966 · ISNI (EN) 0000 0001 2137 1319 · SBN RAVV075693 · BAV 495/126737 · CERL cnp00873713 · LCCN (EN) n86054376 · GND (DE) 124501109 · BNE (ES) XX1765540 (data) · BNF (FR) cb10596662j (data) · J9U (EN, HE) 987007280259505171 · CONOR.SI (SL) 274863459 |
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