Giovanni Buora
Giovanni Buora di Antonio (Osteno, 1450 – 1513) è stato un architetto e scultore italiano.
Lavorò, sotto la direzione di Mauro Codussi, alla Chiesa di San Zaccaria di Venezia, alla Chiesa di San Michele in Isola, alla Scuola Grande di San Marco e alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.
Fu l'architetto del Dormitorio del Monastero di San Giorgio Maggiore[1]. Questo edificio era stato iniziato nel 1449 sotto l'abate Cipriano Rinaldini (1448 – 1456) e rimase interrotto per molti anni.
Nel 1476 e 1477 Giovanni Buora con Luca da Isola e Domenico Duca, scolpì i grandi capitelli con aquile nella Chiesa di San Zaccaria.
Nel 1488 inizia i lavori nella Chiesa di Santo Stefano per la realizzazione della tomba di Jacopo Surian, terminata nel 1493.[2]
Nel Duomo della Beata Vergine Immacolata di Montebelluna scolpì agli inizi del Cinquecento le statue dei Dodici Apostoli insieme a Bartolomeo di Domenico Lombardo. A Venezia scolpì nello stesso periodo le lunette della facciata della Chiesa di Santa Maria dei Carmini.
I suoi due figli, Andrea e Antonio, furono anch'essi architetti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francesca Salatin, “Tutti li campi di marmore”. I Buora, una storia nella pietra, in Lettera da San Giorgio, pp. 24-26. URL consultato il 17 gennaio 2021.
- ^ moro.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Paoletti di Osvaldo L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, Ongania-Naya Editori, Venezia 1893.
- A. Zorzi Venezia Scomparsa, Electa, Milano 1984, 382.
- Francesca Salatin, “Tutti li campi di marmore”. I Buora, una storia nella pietra, in 'Lettera da San Giorgio', 2020
- Federico Moro, La Chiesa di Santo Stefano: gotico veneziano, Venezia, Marcianum Press, 2014.
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