Giovanni I di Lorena

Giovanni I di Lorena
Ritratto inmaginario di Giovanni I di Lorena, XVII secolo, Galleria degli Uffizi
Duca di Lorena
Stemma
Stemma
In carica26 agosto 1346 –
23 settembre 1390
PredecessoreRodolfo
SuccessoreCarlo II
Nome completoGiovanni di Lorena
Nascitafebbraio 1346
MorteParigi, 23 settembre 1390
Luogo di sepolturaCollegiata di San Giorgio di Nancy; trasferito nel XVIII secolo nella chiesa dei cappuccini, sempre a Nancy
DinastiaCasato di Lorena
PadreRodolfo di Lorena
MadreMaria di Blois
ConsorteSofia di Württemberg
FigliCarlo
Federico
Isabella
ReligioneCattolicesimo

Giovanni I di Lorena (febbraio 1346Parigi, 23 settembre 1390) è stato Duca di Lorena dal 1346 alla sua morte.

Secondo la HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, era l'unico figlio maschio del Duca di Lorena Rodolfo e della moglie, Maria di Blois[1], figlia del conte di Blois Guido I di Blois-Châtillon e di Margherita di Valois, sorella del Re Filippo VI di Francia[2], quindi figlia di Carlo di Valois (conte di Valois, Alençon e di Chartres e, inoltre, re titolare d'Aragona e fondatore della dinastia dei Valois) e di Margherita d'Angiò, contessa di Angiò e del Maine.
Secondo il Matthias Nuewenburgensis Rodolfo di Lorena era l'unico figlio maschio del Duca di Lorena Federico IV e della moglie, Elisabetta d'Austria[3] (1285-1352), figlia del duca d'Austria e re di Germania Alberto I d'Asburgo e di Elisabetta di Tirolo-Gorizia[4], figlia, secondo il Burkardi de Hallis et Dytheri de Helmestat Notæ Historicæ 1273-1325 di Mainardo II di Tirolo-Gorizia, duca di Carinzia[5] e di Elisabetta di Wittelsbach (vedova dell'imperatore Corrado IV di Svevia).

Nel 1346 suo padre, Rodolfo fece testamento, dove fa riferimento a tutta la famiglia, compreso Giovanni, il suo erede, di pochi mesi, nominando esecutrici del testamento la moglie e madre di Giovanni, Maria e la sorella e zia di Giovanni, Margherita[6].

Quando riprese la guerra dei cent'anni, nel 1346, suo padre Rodolfo fu al fianco del re di Francia Filippo VI, e partecipò alla battaglia di Crécy dove trovò la morte, assieme ad altri illustri cavalieri francesi, il 25 agosto 1346[7].
All'età di appena sei mesi Giovanni succedette nel ducato di Lorena al padre Rodolfo, con la reggenza della madre, Maria di Blois[1].

Durante i primi anni di reggenza erano sorti problemi tra Maria e il vescovo di Metz, che portarono a scontri, anche tra i nobili del ducato, sino al 1351, anno in cui si ebbe una pacificazione[8].

Tra il 1352 e il 1353 sua madre Maria si sposò in seconde nozze con Federico, conte di Limante, e come previsto dal testamento del marito Rodolfo nella reggenza fu affiancata dal conte del Württemberg Eberardo II[6], che entrò in carica nel mese di agosto del 1353, con l'approvazione del duca Giovanni I, ancora bambino[9]. Secondo alcuni cronisti, Giovanni, nel 1356, fu al seguito del re di Francia, Giovanni II, e fu presente alla battaglia di Poitiers, del 19 settembre 1356, dove gli Inglesi, al comando del principe di Galles Edoardo il Principe Nero, ottennero la vittoria e presero prigioniero il re di Francia[10].

La reggenza terminò nel 1361, anche se già dal 1360 il duca Giovanni aveva preso le redini del governo[11]. Giovanni combatté ancora al fianco del Delfino di Francia Carlo nel sopprimere la ribellione dei parigini, fomentata da Étienne Marcel, e, dopo la morte di Giovanni II in prigionia, partecipò all'incoronazione di Carlo V il 19 maggio 1364 a Reims, rafforzando le relazioni tra Francia e Lorena, di cui già erano state gettate le basi in passato.

Giovanni, nel 1363, aveva aderito alla crociata e, nel 1365, partecipò alla Drang nach Osten e alla sua relativa crociata a fianco dell'Ordine Teutonico contro la Lituania, del re Algirdas[12].

Egli venne coinvolto nella guerra di successione bretone, come del resto già suo padre, in aiuto di suo zio Carlo di Blois contro Giovanni di Montfort. Alla battaglia di Auray, il 29 settembre 1364 Carlo morì sul campo di battaglia, mentre Giovanni e Bertrand du Guesclin furono entrambi presi prigionieri[13].

Nel dicembre del 1366 Giovanni rese omaggio a Carlo IV di Lussemburgo, che lo nominò luogotenente-generale dell'Impero della regione della Mosella[14].

Egli continuò comunque ad aiutare Carlo V e Carlo VI a riconquistare le province perse nell'ambito del Trattato di Brétigny, ma negli ultimi anni, si distanziò dalla corte francese. Quest'ultima aveva infatti peggiorato i propri rapporti con l'impero e, sebbene la Lorena fosse formalmente un vassallo del Regno di Francia, Giovanni rimaneva fedele all'imperatore. Alla fine concluse un rappacificamento con il duca di Borgogna Filippo II l'Ardito.

Nel 1377 Giovanni aveva fatto testamento[15].

Morì il 22 settembre 1390, a Parigi, cercando di difendersi dai cittadini di Neufchâteau che tentavano di usurpare il suo potere[16]; fu trasferito a Nancy e inumato nella Collegiata di San Giorgio[16]; gli succedette il figlio primogenito, Carlo[16].

Matrimonio e discendenza

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Giovanni nel 1361 aveva sposato sposò Sofia (1343-1369), figlia del reggente Eberardo II di Württemberg[15] e di Elisabetta di Henneberg-Schleusingen; il matrimonio e il casato della moglie ci viene confermato anche dal Henricus Dapifer de Diessenhoven 1316-1361[17].
Giovanni da Sofia ebbe tre figli[18][19]:

  1. ^ a b (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 530
  2. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 513
  3. ^ (LA) Fontes Rerum Germanicarum, Band IV (Stuttgart), Matthias Nuewenburgensis, De sex filius Alberti regis, pag. 172
  4. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 442
  5. ^ (LA) Fontes rerum Germanicarum II, Burkardi de Hallis et Dytheri de Helmestat Notæ Historicæ 1273-1325, pagg. 474 e 475
  6. ^ a b (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonne dcxij - dcxiv
  7. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonne 525 - 527
  8. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonne 532 - 535
  9. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 537
  10. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 544
  11. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 546
  12. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 553
  13. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 554
  14. ^ (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 556
  15. ^ a b (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonna 574
  16. ^ a b c d (FR) HISTOIRE ECCLESIASTIQUE ET CIVILE DE LORRAINE, QUI COMPREND CE QUI..., Volume 2, colonne 573 e 574
  17. ^ (LA) Fontes Rerum Germanicarum, Band IV (Stuttgart), Henricus Dapifer de Diessenhoven 1316-1361, pag. 121
  18. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of LORRAINE - JEAN de Lorraine
  19. ^ (EN) #ES Genealogy: Lorraine 2 - Jean I

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Duca di Lorena Successore
Rodolfo 1346-1390 Carlo II
Controllo di autoritàVIAF (EN86111644 · CERL cnp01172366 · GND (DE137949928