Giulia Cassini Rizzotto

Giulia Rizzotto

Giulia Rizzotto coniugata Cassini (Palermo, 15 giugno 1865Buenos Aires, 24 agosto 1943) è stata un'attrice e regista italiana.

Figlia dell'attore-drammaturgo dialettale Giuseppe Rizzotto (1828-1895) e di Luigia Della Seta esordì giovanissima nella compagnia paterna. Nel corso della sua lunga carriera teatrale fece parte di importanti compagnie come quelle di Giovanni Grasso, Ruggero Ruggeri, Virgilio Talli, Gualtiero Tumiati ed Ermete Zacconi.

Sposata dal 1902 con l'attore Alfonso Cassini, seguì il consorte in varie compagnie e vi debuttò insieme nel grande schermo alla Latium Film di Roma. Nel cinema, la Rizzotto recitò ruoli di «madre» e di «seconda donna» in poco più di una ventina di film fino al 1923 e presso altre manifatture come la Etna film di Catania, le romane Cines e Tiber Film ed altre minori. Sempre nel cinema, la Rizzotto fu anche regista, e quindi fu una delle prime donne italiane a lavorare dietro la macchina da presa, dirigendo cinque film.

Personalità eclettica, l'attrice siciliana svolse nel contempo diverse attività come quelle di maestra d'asilo, autrice di novelle, traduttrice e soggettista[1]. Fondò anche due scuole di recitazione cinematografica, una nel 1916 a Firenze ed un'altra nel 1918 a Roma.

Alla fine degli anni venti, dopo la morte del marito, la Rizzotto si trasferì in Argentina con la compagnia teatrale di Maria Melato. Nel paese latinoamericano proseguì la sua attività di insegnante di recitazione che svolse fino alla morte.

Filmografia parziale

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  1. ^ S. Alovisio, Voci del silenzio: la sceneggiatura nel cinema muto italiano, Il castoro, 2005, p. 204
  • S. D'Amico - Enciclopedia dello spettacolo, vol. 3 - Roma, Unedi, 1975.
  • M. Dall'Asta - Non solo dive: pioniere del cinema italiano - Bologna, ediz. Cineteca di Bologna, 2008, ISBN 8895862139.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Giulia Cassini Rizzotto, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Arti Minervali, Foto della Cassini Rizzotto e di altri protagonisti del Rumon di Ignis Roggero Musmeci Ferrari Bravo rappresentato il 6 maggio 1923 sul Palatino [collegamento interrotto]