Giuseppe Davia

Dissertazione su la militare architettura, 1762

Giuseppe Davia (Bologna, 23 gennaio 1710Bologna, 29 ottobre 1791) è stato un ingegnere militare e matematico italiano.[1]

In età giovanile compì studi di geometria, fisica e matematica a Rimini grazie allo zio cardinale Gianantonio Davia. Successivamente si trasferì con i fratelli a Bologna dove intraprese gli studi di filosofia, giurisprudenza e architettura militare con Francesco Vandelli.[1]

Da sempre interessato alle attività militari, entrò nel 1730 al servizio del granduca di Toscana come cadetto, per passare poi al ruolo di capitano del reggimento Granada per l’imperatore, e infine tenente colonnello per il re di Spagna. In questi quindici anni maturò una profonda conoscenza delle tecniche militari, confluita nel trattato Lezioni di architettura militare. A causa di una lesione alla spalla dovette lasciare la divisa e dedicarsi all’insegnamento della matematica.[1]

Nel 1757 fondò l’accademia di architettura militare per la formazione di artiglieri, ingegneri e ufficiali dell’esercito nel Palazzo Ducale di Modena, grazie all’aiuto del duca Francesco III.[1]

In età avanzata rientrò a Bologna dove si invaghì di una giovane donna, ma la famiglia di Davia e il governo cittadino si opposero al matrimonio. In conseguenza di ciò, egli si suicidò nel 1791 con l'oppio.[1]

  1. ^ a b c d e DBI.

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