Gnomonia leptostyla
Gnomonia leptostyla | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Ascomycota |
Classe | Sordariomycetes |
Ordine | Diaporthales |
Famiglia | Gnomoniaceae |
Genere | Gnomonia |
Specie | G. leptostyla |
Nomenclatura binomiale | |
Gnomonia leptostyla (Cooke) Wint. | |
Sinonimi | |
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Gnomonia leptostyla è un fungo ascomicete parassita della piante. Causa l'antracnosi del noce. Gli anamorfi del fungo sono conosciuti come Marssonina juglandis.
Sintomatologia
[modifica | modifica wikitesto]Il fungo attacca i rametti, il rivestimento esterno dei giovani frutti (mallo) e soprattutto le foglie. Su queste ultime provoca inizialmente delle macchie bruno scure circondate da un alone clorotico, che successivamente finiscono per disseccarsi e lacerarsi. Le foglie più intensamente colpite cadono anticipatamente. Sui rami si formano macchie bruno scure allungate, che in seguito si evolvono in veri e propri cancri. Sui giovani frutti si producono macchie brune rotondeggianti, che si sviluppano in profondità. La malattia si manifesta nel periodo primaverile ed estivo, a partire dal mese di maggio.
Lotta
[modifica | modifica wikitesto]Si pratica mediante trattamenti preventivi con prodotti a base di rame, da eseguirsi in primavera. Bisogna inoltre raccogliere e distruggere le foglie infette cadute al suolo ed asportare e distruggere i rametti che presentano lesioni cancerose.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ponti-Laffi, Malattie crittogamiche delle piante da frutto, Edizioni l'Informatore Agrario, 1988
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