Gorgonina

Scheletro di Isidella sp. costituito da giunzioni di gorgonina tra rami di calcare.

La gorgonina è una scleroproteina, ovvero un composto organico complesso formato da proteine, carboidrati e alogeni (principalmente iodio e bromo). Compone la struttura di sostegno (detto sclerasse) di alcuni coralli dell'ordine Alcyonacea, che per questo motivo sono detti comunemente Gorgonie o coralli cornei. La presenza della gorgonina, fibrosa ed elastica, conferisce allo sclerasse robustezza e al tempo stesso flessibilità, consentendo alle ramificazioni del corallo di resistere alle correnti nelle quali solitamente si sviluppano queste specie.

La gorgonina è prodotta da cellule specializzate dello sclerasse dette assoblasti. Studi hanno dimostrato che la produzione ha un andamento stagionale: più veloce nel periodo estivo e più lenta in inverno. Questa diversa velocità di accrescimento produce dei cerchi concentrici all'interno dell'asse dei coralli che hanno anche una diversa colorazione e consistenza: più scuri e sottili quelli invernali e più larghi e chiari quelli estivi. Questi anelli possono essere pertanto conteggiati e forniscono un metodo per misurare l'età del corallo.[1]

Studi sulla crescita, sulla composizione e sulla struttura dello scheletro di alcune specie di gorgonia possono essere fortemente correlati con le variazioni stagionali e climatiche. Tali variazioni, unitamente alla grande diffusione e notevole longevità delle gorgonie le rende estremamente utili in paleoclimatologia e paleoceanografia.[2] [3]

  1. ^ (EN) Richard W. Grigg, Growth Rings: Annual Periodicity in Two Gorgonian corals, in Ecology, vol. 55, n. 4, 1974, p. 876-881. URL consultato il 21 maggio 2020.
  2. ^ (EN) J.M. Heikoop, D.D. Hickmott, M.J. Risk, C.K. Shearer, V. Atudorei, Potential climate signals from the deep-sea gorgonian coral Primnoa resedaeformis, in Hydrobiologia, vol. 471, 2002, p. 117–124.
  3. ^ (EN) Zoë A. Bond et al., Growth and composition of high-Mg calcite in the skeleton of a Bermudian gorgonian (Plexaurella dichotoma): Potential for paleothermometry, in Geochemistry Geophysics Geosystems, vol. 6, n. 8, 2005, p. 117–124.